Preoccupante il dato riportato dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada. Ogni anno sono oltre 4000 le persone vittime di incidenti automobilistici.
Ricorre domani il secondo anniversario della scomparsa di Andrea Ritorto. Un giovane ragazzo vittima della strada, venuto a mancare a causa di un incidente nel 2015. Per ricordarlo si terrà domani, alle 18.30 presso la chiesa San Domenico di Saponara Marittima, una messa in suffragio.
Andrea era originario di Villafranca Tirrena e ha frequentato il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Spadafora. Al momento della scomparsa aveva da poco intrapreso gli studi universitari. Erano le 18.30 del 25 ottobre 2015 quando avvenne l'impatto che gli costò la vita.
Secondo la ricostruzione dell'incidente, una autovettura Renault Scenic proveniente da Spadafora sulla strada statale 113, svoltava a sinistra al bivio per San Pier Niceto non dando la dovuta precedenza al giovane che viaggiava a bordo della sua moto proveniente da Milazzo in direzione Villafranca.
Numerose le iniziative di sensibilizzazione promosse nel corso degli ultimi anni in ricordo di Andrea e di tante altre vittime della strada, grazie soprattutto all'operato della locale Aifvs (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada).
"Ogni anno in Italia – ha dichiarato l’Aifvs– scompare un paese di quattromila persone. Tante sono le vittime delle strade italiane. Sono 300.000 i feriti, e oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata. Il parlamento Europeo -ha aggiunto l'associazione- ha chiesto all'Italia di ridurre del 40% in dieci anni questi numeri. A ciò lo stato italiano ha risposto con un sempre calante presidio del territorio e con un grave ritardo nell'adeguamento degli organici delle forze dell’ordine e delle norme del Codice della strada".
Giovani vite spezzate, famiglie distrutte. Tutto ciò a causa di un mancato rispetto delle basilari regole stradali. Eventi che potevano essere evitati, eventi che devono essere evitati. Tutti devono ritenersi responsabili, assumendo una guida sicura. Perché se da un lato è vero che lo stato risulta assente sul territorio, d'altro canto è innegabile come spesso al volante venga meno il buonsenso.
Salvatore Di Trapani