Lo sostengono FIT CISL UGL T e CUB ,che chiedono all’amministrazione comunale «uscire da questo stato di precarietà e di emergenza atavica»
Mezzi di trasporto fermi In tutta Italia per lo sciopero nazionale indetto dai sindacati per il mancato rinnovo contrattuale e per il taglio alle risorse economiche . Autobus e tram fermi anche a Messina, dove la protesta assume, inevitabilmente, un sapore tutto locale vista la drammatica situazione dell’azienda cittadina che si occupa di trasporto pubblico. Una protesta nella protesta , dunque, come sottolineano in un comunicato i rappresentanti di FIT CISl, UGL TRASPORTI e CUB TRASPORTI, che hanno aderito alle quattro ore di sciopero, definendo la scelta come «un segnale chiaro e inequivocabile dello stato di tensione serpeggiante tra i dipendenti che, ad oggi, ancora attendono il pagamento delle retribuzioni di novembre nell’assoluta consapevolezza di non poter godere della tredicesima durante le festività natalizie. Incertezze permangono anche sulle retribuzioni a venire e , molto più, sul futuro dell’azienda».
Le tre sigle sindacali sottolineano come, oggi più che mai, sia necessario «uscire da questo stato di precarietà e di emergenza atavica» e lanciano la «sfida» all’Amministrazione Comunale: «basta con le sterili delibere vuote e scevre di ogni contenuto, si attende un progetto serio di rilancio che dettagliatamente e concretamente tracci le linee che si vogliono percorrere per un’ottimale organizzazione dell’azienda nella sua struttura tecnico-amministrativa. E’essenziale partire da un progetto chiaro per una azienda che abbia un preciso piano industriale, fondato su solide e concrete basi economico- finanziarie, che garantisca la piena continuità occupazionale di tutti i soggetti attualmente impiegati».
FIT CISL UGL T. e CUB T si dicono pronti a confrontarsi con l’Amministrazione Comunale « se davvero si vuole garantire e soddisfare le esigenze di mobilità della cittadinanza messinese», ma annunciano anche che « esaurita l’odierna protesta, manterranno alta la tensione e vigileranno su tutti gli sviluppi che la vicenda avrà in Consiglio Comunale con i necessari strumenti». (DLT)