“I stuppateddi” tipiche chiocciole o lumache che si trovano a Messina e provincia sono delle lumache in letargo, che se hanno la piddicchia, ossia la membrana protettiva bianca, si chiamano “stuppateddu ca piddicchia”.
I Stuppateddi, termine dialettale usato per le lumache, sono consumati nella provincia di Messina ed i messinesi in particolare ne sono grandissimi consumatori.
Riconoscibili dall’inconfondibile colore del guscio che va dal marrone al color sabbia e la loro grandezza può essere variabile ma mai uguale o superiore a quella dei babbaluci o chiocciole tipiche palermitane ma sono anche diffuse in tutta Europa.
Anticamente, alle prime piogge estive o autunnali, le famiglie andavano alla ricerca per le campagne e raccoglievano queste pregiatissime lumache che vivevano nascoste dentro la terra soltanto alle prime piogge, venivano fuori.
Sono ricche di proteine, magnesio e fosforo è contraddistinta da un gusto unico in grado di riportare alla memoria un antico sapore genuino.
INGREDIENTI
500 g lumache dimensione medie
180 g Olio d’oliva
Origano q.b.
Sale q.b.
PROCEDIMENTO
Lavate accuratamente le lumache in abbondante acqua corrente e sciacquatele più volte strofinandole con le mani, sino a togliere tutte le impurità.
In una padella capiente a bordi alti , versate le lumache; quando saranno abbastanza asciutte, aggiungete l’olio d’oliva.
Lasciate rosolare le lumache mescolando con un cucchiaio di legno e continuate la cottura per 10 minuti poi aggiungete origano sale e pepe q.b. fate insaporire a fuoco basso per un minuto.
Le lumache si mangiano estraendole con uno stuzzicadenti e intingendole nel sale. Buon Appetito!
Segreto di cottura: quando la membrana protettiva bianca inizia a staccarsi le lumache saranno pronte!
I miei genitori erano di Messina vorrei poter comprare gli stuppadeddi abito a prato vorrei sapere se è possibile la spedizione