L'ex sindaco in conferenza stampa replica a tutte le accuse, dal rischio dissesto allo sforamento del patto di stabilità e dice "Era una trappola di chi, nel Pdl stava per tradire ed ha tradito, insieme all'Udc". Poi rilancia, deciso a ripartire dal ruolo di coordinatore provinciale del Pdl.
“La verità è che era pronta una trappola nei miei confronti. Nel Pdl c’era chi stava pensando di tradire e poi ha tradito, il Fli aveva tradito prima, l’Udc aveva pronto l’accordo con il Pd e Crocetta”, a pochi giorni dalla sconfitta Giuseppe Buzzanca si toglie i sassolini dalla scarpa e passa al contrattacco, snocciola dati, replica colpo su colpo. Poi lancia un appello all’unità per salvare Messina e lo fa da coordinatore provinciale del Pdl, quindi l’ex sindaco ed ex deputato regionale ricomincia da lì.
“In campagna elettorale sono stato dipinto come il carnefice di questa città, invece vi dimostro che non è così, e che oltre alle responsabilità di chi ha governato prima di me si è aggiunto un disegno da parte dei miei ex alleati”.
In conferenza stampa Buzzanca ne ha per tutti, dai sindacati che gli hanno fatto la guerra, agli ex suoi assessori che tifavano per il dissesto, all’Udc e agli ex Pdl che hanno tradito poco prima delle elezioni, al governo nazionale che ha tagliato l’ossigeno, ai predecessori, Genovese in testa che hanno imbottito Atm, Ato e Messinambiente di dipendenti. Il rischio dissesto, insomma, non è opera sua e se qualcuno pensava che dopo la batosta elettorale avesse deposto le armi si sbagliava di grosso.
“Iniziamo dal Tar che ci ha dato ragione. Non abbiamo sforato il patto di stabilità dal momento che in Sicilia non si poteva applicare. Quindi le somme per gli svincoli potevano essere usate. Se non avessi sfidato l’impopolarità non avremmo gli svincoli. C’è chi ha detto che ho tolto i soldi per gli stipendi per dirottarli sugli svincoli di Giostra-Annunziata. Il Tar ha dimostrato che avevo ragione e non abbiamo sforato nessun patto di stabilità. Il Comune di Messina è un Comune virtuoso”.
Probabilmente sotto il profilo formale chi non sfora il patto di stabilità (sia pure solo grazie ad una deroga per la Sicilia) viene definito “Comune virtuoso”, ma nei fatti Palazzo Zanca è sull’orlo del baratro, prova ne è che la missione di Croce alla Corte dei Conti oggi a Palermo è quella di evitare il peggio.
“Penso che sia improbabile che venga dichiarato il dissesto-continua Buzzanca- perché carta canta e gli estremi non ci sono. Il dissesto non è una passeggiata. In giunta avevo assessori che spingevano per questo. Ma sarei stato un irresponsabile se nel 2008 con quello che ho trovato, avessi detto, signori, si va al dissesto, a causa di quello che Genovese e gli altri mi hanno lasciato. Non ho voluto licenziare nessuno, mandare in liquidazione nessuna società. E ho persino avviato una politica di risparmio”.
E qui l’ex sindaco snocciola i dati: la gestione della pubblica illuminazione costava 5 milioni e mezzo di euro l’anno. Dal 2009 il nuovo bando stanzia meno di 1 milione.
“Fatevi i conti, ho risparmiato 4 milioni di euro l’anno. Se l’avessero fatto nei 45 anni prima di me verificate quanto si sarebbe risparmiato. Il movimento terra l’ho fatto in house. Ho fatto applicare le tariffe regionali per i contributi Atm che fino al 2010 nessuno aveva riscosso. E non ho assunto nessuno. Genovese e gli altri miei predecessori hanno riempito Ato Atm e Messinambiente, in totale 152 assunzioni che gravano sulle casse comunali 8 milioni e 200 mila euro l’anno. Ho dimezzato pure le spese di rappresentanza, ma mi vengono contestati persino i mazzi di fiori. Dimenticavo, i miei 56 esperti sono stati tutti a titolo gratuito”
E’ un fiume in piena Buzzanca, ricorda come il governo “amico” (quello di Berlusconi) all’inizio i soldi li ha dati, poi i rubinetti sono stati chiusi ed a Messina sono arrivati 34 milioni di euro in meno l’anno. Si leva qualche sasso con i dirigenti (vedi articolo), e con i sindacati, aggiunge che alla vigilia delle elezioni “ci sono state malattie contagiose a Messinambiente e la raccolta è andata in tilt”.
Insomma, un vero e proprio complotto contro Buzzanca-sindaco e Buzzanca candidato ordito quasi a livello planetario, da Roma a Palermo passando per le segreterie sindacali e politiche degli ormai ex amici di sempre.
Ne ha per tutti, per i suoi ex alleati che stavano tramando alle spalle, gli Udc in combutta con quanti hanno lasciato il Pdl all’ultimo momento e con quei “pierini” che per fargli la guerra hanno portato la città all’attenzione della Corte dei Conti.
“Ho pagato in provincia, perché per impegnarmi troppo per Messina, ho finito con il non poter fare bene gli interessi di tutta la provincia come deputato regionale”.
In verità Buzzanca ha avuto tempo a disposizione per lasciare la carica regionale e dedicarsi a tempo pieno al Comune di Messina, ma non l’ha fatto, e le sue parole oggi dimostrano come la doppia poltrona non porti affatto vantaggi, o almeno non li porti al territorio ed ai cittadini. E neanche, a lungo andare, a chi le ricopre, perché a conti fatti oggi non occupa nessuna delle due poltrone.
Guardandosi indietro insomma Buzzanca non si attribuisce nessuna “responsabilità” e che dietro tutto c’è una trappola preparata dagli uomini di D’Alia con la complicità di Fli, Stagno D’Alcontres, Beninati. Archiviata la sconfitta vuol ricominciare dal ruolo di coordinatore provinciale del Pdl con un appello a tutte le forze politiche, sindacali ed imprenditoriali, per lavorare insieme e salvare la città dal dissesto, causato non solo dalla sua amministrazione, ma in quota parte da tutte.
A sentirlo parlare così vien quasi il sospetto che stia pensando di ricandidarsi sindaco….
Rosaria Brancato
ma sai quanto mi sono dispiaciuto che non ce la fatta IL DOTT.BUZZANCA sapete e da quel giorno che non mangio e bevo fossiiiii. anzi mi UBRIACO OGNI GIORNO PER FESTEGGIARE .ma se ricordo bene girava voce che il suo ex AUTISTA ERA IN GRADO DI PORTARE PIU VOTI DI ALCUNI CONSIGLIERI .e dove sono PECCATO PERCHE CON I VOTI DI QUEI CONSIGLIERI VI POTEVA SCATTARE IL 3 SEGGIO.MA PECCATO ORA VAI A FARE IL DIETOLOGO IO DI SICURO NON SARO UN TUO CLIENTE .E POI CON TUTTE LE SBORNIE CHE STO FACENDO NON AVREI BISOGNO.E ORA UN ALTRO BICCHIERE DI VINO CHE BELLISSIMO. E GODOOOOOOOOO.
Parole, parole, parole… Buzzanca getta la colpa del terremoto che sta scuotendo Palazzo Zanca ai suoi ex fedelissimi ed ex alleati, rei di averlo “tradito”. Vacue e vuote parole sono le sue, che in questo modo vuole nuovamente fidelizzare chi lo ritiene responsabile del quasi dissesto del Comune di Messina. Se responsabilità ci sono state nelle amministrazioni passate, lui non ha fatto nulla per arginare il danno, anzi lo ha amplificato con scelte scellerate, prima di tutte l’abbandono della sua posizione di Sindaco per un posto al sole della Regione Siciliana. E questa non è una fuga strategica dopo aver capito che le cose si mettevano male per lui e i suoi fedeli mangiafranchi a tradimento?
Intanto sarebbe ora che Buzzanca si dimettesse da coordinatore provinciale del PdL e poi che uscisse definitivamente dalla scena politica e si dedicasse a tempo pieno alla sua attività.
E se pensa alla ricandidatura a Sindaco, penso che non prenderà neanche i quasi ottomila voti delle passate regionali, a meno di non fare promesse a destra e sinistra.
…ma scusate!!!
Nessun giornalista che si sia alzato per fare una domanda?Quali sono le domande dei giornalisti?
Possibile che la “colpa” sia sempre di qualcun’altro? Possibile che il sindaco di una città di 250.000 abitanti che ha governato per ben 4 anni non ne abbia alcuna?
Che il dott.Buzzanca rispetti il voto delle urne e LA SUA BOCCIATURA da parte dei messinesi e torni a fare il suo mestiere!
I TRADITORI DI BUZZANCA….
Devo ammetterlo ( e lo faccio convinto) che Buzzanca è un gran lottatore. Posso dirlo senza tema di smentita non essendo mai stato tenero nei suoi confronti ( i miei commenti su questa testata sono sempre stati critici ). Oggi da sconfitto mostra di essere un vero leone con gli artigli che attacca i suoi ex amici….che muti stanno…I lottatori che non demordono mai mi sono simpatici sono con lui oggi più di ieri che riceveva elogi perchè potente e trovo giusto che gli uomini che hanno negli anni goduto del suo potere e condiviso con lui la storia politica di questa città non se ne escano come puri e vergini. I traditori sono una razza disgustosa e sono sicuro che in questa vicenda Buzzanca faccia bene a metterli in piazza…
Caro Peppino BUZZANCA, come si stanno mettendo le cose in casa PDL, possiamo riferirci a lei come a un ex della politica,p minuscola, finalmente si potrà disintossicare dall’ambiente malsano della politica siciliana e ritornare alla sua professione di medico dietista. Lei si vanta di aver risparmiato sulla manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, ma le sembrano poco 3.281.810 euro per il triennio 2010-2012, una media di 1.093.936 l’anno,per una città al buio e dai consumi elevati. Perchè non ha utilizzato i mezzi dell’autoparco, gli elettricisti e i tecnici di Palazzo Zanca, per gestire in house questo servizio dai costi insopportabili per un Comune in grave crisi finanziaria? Gli elettori del CENTRODESTRA si aspettavono questo modo di governare, sa è un gioco da ragazzi predisporre un bando di gara e poi stipulare un contratto, bisogna invece possedere capacità amministrativa e politica per rendere produttivi i dipartimenti di cui lei aveva la piena responsabilità. Lei ha FALLITO, lascerà un buon ricordo nei tanti galoppini, che devono tutto alla sua generosità, tanto pagava PANTALONE MESSINESE
si candita sindaco? ma sindaco di cosa ? DEI PUPI!!
VUOI SALVARE MESSINA….. VATINNI DUNNI VINISTI….. BARCELLONESI MI SPIACE PER VOI, MA RIPIGGHIATIVILLU!!
pssiamo ben immaginare perchè non fanno domande
Sostiene, nel corso della conferenza stampa, l’ex sindaco on. Giuseppe Buzzanca che Il rischio dissesto non è opera sua ed allora perché non ci spiega il motivo che non ha nemmeno iniziato quella “operazione verità” sui conti del Comune, clamorosamente annunciata? Insomma a l’fra il dr. Gaspare Sinatra che invitato pubblicamente da un giornalista a fare “chiarezza sui conti del Comune e l’On. Giuseppe Buzzanca, mi pare che non si sono differenze dato che entrambi lasciarono il Comun non rispettando ciò che avevano promesso. Il paventato dissesto metterebbe a crudo la “verità sui conti del Comune” Ed appunto per questo i politici tutti, consiglieri comunali sia di destra che di centro e di sinistrai compresi, lotteranno per evitarlo, a discapito sopratutto dei cittadini messinesi costretti a porsi a carico il malgoverno di questi “ultimi dieci anni” di chi a gestito la nostra città.. Ha detto il vero l’on, Buzzanca che “la carta canta! ma sono, sopratutto !i conti che contano” Pare che ci sia qualcuno che intende orchestrare i dati finanziari del nostro Comune.
vuoi vedere che avrà la faccia tosta di ricandidarsi a sindaco e la cosa veramente terribile sarà che lo voteranno e lo faranno rieleggere ….
distribuiti i lacrimatoi perchè i buddaci lo piangono per il grande servizio reso a messina.La ridotta a cloaca.
Buzzancaaa…ma chi ti crede più?Basta, politicamente sei finito, ritirati. o candidati altrove, l’importante è che scompari da messina.
Caro Peppino Buzzanca, il tuo vero nemico lo guardi tutte le mattine allo specchio mentre ti fai la barba.
La tua gestione amministrativa è sotto gli occhi di tutti, un disastro in piena regola e su tutti i fronti. Il bacino di voti che hai tentato di crearti assumendo i famosi 56 esperti a titolo gratuito non è bastato ad evitarti il tracollo. Sei semplicemente un politico finito.
Spero vivamente che ti ricandiderai a sindaco, in modo tale che la città, tutta, ti possa lanciare il messaggio che a Messina, nella migliore delle ipotesi, potrai solo continuare a prescrivere diete (cosa che mi dicono tu sappia fare discretamente bene).
La tua ultima conferenza stampa, indetta per convincere la cittadinanza della tua bontà d’intenti, è in realtà un’inconscia ammissione di totale fallimento. Il tuo febbrile scarica barile attraverso il quale tenti, peraltro con scarsissimi risultati, di affibbiare ad altri la responsabilità del tuo fallimento, non fa altro che confermarci il tuo viscerale attaccamento ad una qualsivoglia poltrona, sia essa regionale, provinciale o comunale.
Io voglio concludere questo mio commento con uno spassionato consiglio: perchè non tenti la scalata alla poltrona di sindaco di Barcellona P.G.; è il tuo paese e sicuramente questo incarico si addice maggiormente alle tue nascoste capacità amministrative con le quali potrai onorare la tua terra natia.
Se avesse lavorato bene per l’interesse della città le persone lo avrebbero votato, ora si arrampica sugli specchi; Personalmente mi fà un po pena… era abituato ad altri lidi…
Lasci la politica e ritorni a fare il dottore a tempo pieno.. poi chissà quando la gente avrà dimenticato provi a rientrare..
Per una decina di anni la sicilia andrà a sinistra…
Se avesse avuto a cuore la Città non l’avrebbe abbandonata.
Se avesse avuto a cuore la Città non l’avrebbe ridotta così.
Se avesse avuto a cuore la Città avrebbe terminato il mandato.
Se avesse avuto a cuore la Città si sarebbe anche ricandidato per continuare quel programma che DICE di aver completato al 99% invece di cercare il posto comodo a Palermo.
Se poi avesse avuto davvero a cuore la Città avrebbe chiesto scusa a tutti e si sarebbe ritirato dalla scena, invece di doverci sorbire Scoglio che chiede a Germanà di lasciargli il posto.
La conferenza stampa andava disertata…è allucinante…come i Messinesi di Città e provincia hanno disertato lui alle urne.
Mi avevano insegnato che buona norma del giornalismo fosse quella di separare i fatti dalle opinioni .
Ma forse riguardava altre nazioni ,altre latitudini. ..Nel paese dei Guelfi e Ghibellini ,della curva nord curva sud…degli schieramenti, dei partiti(di parte)…e’ solo un illusione. Pur non avendo nessuna particolare simpatia per l’ex Sindaco ho il dovere di valutare e CONFRONTARMI SUI i FATTI denunciati in conferenza stampa senza pregiudizi di nessun tipo meno che mai razzistici( BARCELLONESE E VOLGARI IMBECILLITÀ DI QUESTO TENORE ) . Piuttosto sarebbe proficua una discussione seria sulla denuncia riguardante l’impossibilità di LICENZIARE I BUROCRATI ED IMPIEGATI INETTI LAVATIVI E “SABOTATORI” IL GIORNALISTA ,MI SPIEGHI SE RISPONDE AL VERO QUANTO DENUNCIATO SUI 152 assunti dall’ amministrazione GENOVESE e …gli uomini di D’ALIA ASSOLTI TUTTI? PERCHÉ NESSUNO OSA ATTACCARLI? L’ONESTA INTELLETTUALE A MESSINA E’ RARA, QUASI QUANTO UN …SERVIZIO EFFICIENTE DI RITIRO IMMONDIZIE. ASPETTO UN C…..CHE MI ACCUSA DI ESSERE FILO BUZZANCA..
I Messinesi dovevano capirlo prima che il Dott. Buzzanca ed i suoi xxxxxxxxx avrebbero ridotto la bella città di Messina alla distruzione sotto ogni aspetto.
Sono contento da ex cittadino di Messina, che lui non è riuscito ad ottenere la poltrona alla regione, per non fare così altro danno.
Viva la bella città di Messina