Il sindaco Massimo Stracuzzi: "In fiamme il patrimonio di uno dei borghi più belli d'Italia"
di Carmelo Caspanello
SAVOCA – “E’ un disastro. Stentiamo a spegnere gli incendi e i rischi non sono finiti. Abbiamo appena evacuato il centro storico, dopo una notte di fuoco. Sembra un campo di guerra”. A parlare è il sindaco di uno dei borghi medievali più belli d’Italia, sfregiato dalle fiamme. Savoca è stata colpita al cuore: i danni sono ingenti. La Pineta è in cenere. Il fuoco non ha risparmiato il museo e l’Auditorium. Il fumo acre che ha avvolto le case, ha indotto gli amministratori ad
evacuare l’intera area del Centro storico. Necessaria l’opera di persuasione dei soccorritori per far lasciare l’abitazione ad una anziana: “Da qui – ripeteva – non vado via”. I canadair continua a lanciare acqua nel contesto delle complesse operazioni necessarie per circoscrivere le fiamme. “E’ stato bruciato un patrimonio – sottolinea il sindaco – non ha lasciato scampo. E’ arrivato a ridosso delle case. Posso solo ringraziare i Vigili del fuoco e i tanti volontari che da ieri sera si sono messi a disposizione. Al lavoro anche uomini e donne della Croce Rossa di Roccalumera, che si sono prodigati per mettere in salvo numerose persone, dando manforte alla popolazione. Non era facile. Il tutto era reso più complicato per l’aria resa irrespirabile dal fumo. Gli incendi sono stati vasti e non hanno risparmiato le frazioni di Rina e Botte. La situazione, alle 10 di questa mattina, sembra migliorata, ma l’emergenza non sembra cessata. Abbiamo tra l’altro problemi anche con l’energia elettrica e l’erogazione dell’acqua potabile”.