Fratelli d'Italia chiede interventi sia per la sicurezza che per il territorio: Lo Stato garantisca un fondo per l'isola
Gli sbarchi a Lampedusa e le conseguenti misure prese dal governo nazionale che ha annunciato l’invio dell’esercito, sono al centro della mozione presentata all’Ars dal gruppo Fratelli d’Italia.
Stato d’emergenza
“Si dichiari lo stato di emergenza per le aree del territorio regionale più esposte allo sbarco di migranti, in primis l’isola di Lampedusa, comprese le aree dei place of safety, indicati alle navi con migranti dal Ministero dell’Interno, e le località sedi di hotspot, centri di prima accoglienza e CARA”, si legge nella mozione, prima firmataria la capogruppo Elvira Amata. Secondo i deputati di Fratelli d’Italia uno Stato che accoglie migranti e profughi provenienti da aree martoriate da guerre, dittature, carestie ha il dovere di garantire tempi certi per l’accoglienza dell’istanza di richiesta di asilo, e un adeguato piano di assistenza che accompagni il migrante nel suo percorso di integrazione sociale, culturale e lavorativa.
Servono misure appropriate
“Ma- prosegue la mozione- nonostante l’emergenza pandemia, abbiamo già oltre 12 mila migranti sbarcati fino a ieri, non solo nei porti sicuri come Augusta, Pozzallo, Messina, ma anche quelli incontrollati, con i centri di accoglienza ridotti al collasso e le fughe di massa. Ricordiamo in ultimo in ordine di tempo i fatti occorsi allo hotspot di Bisconte a Messina, al CARA di Pian del Lago a Caltanissetta e a Porto Empedocle. Una situazione drammatica che va affrontata con misure appropriate”.
Fratelli d’Italia oltre a misure per la sicurezza chiede anche interventi volti al recupero del territorio e dei centri urbani, allo sviluppo socio-economico, nonchè iniziative a favore dell’occupazione e alla promozione dell’immagine turistica di queste aree.
Un fondo da 30 milioni per 3 anni
Con la mozione si chiede anche che venga istituito un fondo, con un apposito capitolo a carico del bilancio dello Stato, per un importo di 30 milioni di euro l’anno, per il triennio 2021 – 2023, da trasferire alla Regione Siciliana per mitigare gli effetti derivanti dai flussi autorizzati, e da quelli incontrollati, di migranti sul territorio della Regione. Le somme dovranno essere destinate esclusivamente alla realizzazione di interventi mirati al recupero del territorio, dei centri urbani e del tessuto socio-economico e all’attuazione di politiche attive dell’occupazione in queste aree del territorio regionale.
“Nella prossima conferenza dei capigruppo – conclude Amata – chiederemo che la mozione venga calendarizzata al più presto per la discussione in aula. Siamo fiduciosi che il parlamento regionale la sosterrà”.
il contentino dei soldi …basta che il problema rimane qui. viva l’Italia….viva l’Europa.