L’annuncio arriva dal presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia. Soddisfazione anche da parte dell'assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce. I fondi serviranno per la messa in sicurezza del territorio agli estremi nord e sud della città. Soddisfatti anche il presidente dell'Agenzia nazionale giovani, Giacomo D'Arrigo, ed il presidente della I circoscrizione, Vincenzo Messina
Circa 4 chilometri in zona nord, sulla riviera tirrenica, da Casabianca a Mezzana, e circa 5 chilometri in zona sud, sulla riviera jonica, da Tremestieri a Santa Margherita. Aree devastate dall’erosione costiera, che potranno “rinascere” grazie ad un finanziamento da 16 milioni 660mila euro inserito nello Sblocca Italia. Interventi suddivisi entrambi in due stralci: Casabianca – Tono (3 milioni 650mila euro) e Tono – Mezzana (3 milioni 400mila euro), il primo; Tremestieri – Galati (5 milioni 100mila euro) e Galati – Santa Margherita (4 milioni e mezzo), il secondo.
A darne notizia è il presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia: "I primi stanziamenti per la messa in sicurezza del territorio messinese, previsti dallo Sblocca Italia – afferma -, sono risorse importantissime per intervenire su aree già duramente provate da frane o alluvioni. Ringraziamo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio – aggiunge l’ex ministro della Pa – per la grande sensibilità mostrata nei confronti di Messina, una città che ha gravi ferite ancora aperte. Sottolineo anche l’impegno dell’assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce, per il lavoro di coordinamento fatto con il governo centrale, evidenziando le emergenze della città dello Stretto e dei suoi comprensori: è l'inizio di un percorso virtuoso. Adesso – conclude – è indispensabile che le amministrazioni della provincia di Messina definiscano progetti cantierabili sulla riqualificazione del territorio e la prevenzione degli alti rischi ambientali presenti”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce. "Mi preme sottolineare l’attenzione nei confronti della Sicilia, con una prima tranche di risorse, 17 milioni di euro, che andranno a Messina e al suo comprensorio. Un territorio martoriato negli ultimi anni da eventi calamitosi che non si possono dimenticare, dai morti di Giampilieri alle vittime del comprensorio ionico e tirrenico. Nelle prossime settimane – conclude Croce – incontrerò le amministrazioni di Palermo e Catania per definire gli ulteriori interventi da sottoporre al governo centrale”.
Grande gioia anche per il capogruppo del Pdr all'Ars, Giuseppe Picciolo. "L'assessore al Territorio, Maurizio Croce, nel decreto 'Sblocca Italia' ha saputo catalizzare per Messina e il suo comprensorio una prima tranche di risorse pari a 17 milioni di euro. Un territorio – ha ricordato Picciolo – martoriato negli ultimi anni da eventi calamitosi e che finalmente con questo importante intervento finanziario può iniziare a programmare una seria messa in sicurezza della zone maggiormente esposte al rischio dell'erosione costiera".
Ringraziamenti al Governo nazionale arrivano da parte del renziano Giacomo D'Arrigo, presidente dell'Agenzia nazionale per i giovani: ""Al governo va il mio ringraziamento per aver messo subito la faccia su questo argomento e soprattutto senza aspettare una tragedia – commenta -. Queste risorse sono una scelta precisa del governo ed a quanti sostengono che finora Renzi ha fatto solo passerelle ed è stato lontano dalla nostra terra voglio ricordare che negli anni trascorsi non si era mai registrata da parte della classe dirigente un'analoga sollecitudine né risposte immediate e concrete".
Esulta anche il presidente della I circoscrizione, Vincenzo Messina: "Si tratta di una somma importante che gestita secondo le migliori previsioni darà respiro alle centinaia di famiglie che da oltre un decennio si trovano in condizioni precarie poiché gli eventi degli ultimi anni hanno evidenziato la velocità con la quale l’ erosione delle coste è sempre più accentuata mettendo a serio rischio le abitazioni. L’impegno finanziario del Governo Nazionale darà la possibilità di un intervento organico su una porzione di territorio vasto e ciò eviterà di predisporre interventi tampone che nello specifico spostano la problematica. Da domani tutte le forze politiche individuate dal Decreto, in sinergia dovranno attivare una cabina di regia necessaria alla ottimizzazione dei tempi, poiché non si può perdere più neanche un giorno in estenuanti tavoli tecnici, Noi ci saremo e vigileremo".
Bellissima notizia!!!i progetti per via carbonaro e via veglia sono già pronti da lunga data! a quando i lavori?speriamo prestissimo,noi di via carbonaro siamo ancora isolati e senza via di fuga,speriamo che nel frattempo non ci sia qualche mareggiata che spazzi definitivamente le nostre case
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ma i piccili unni sunnu?????????????
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Condivido appieno parola dopo parola!!!!!!!
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