La ormai storica via di fuga del quartiere Casapinta è stata segnalata al premier dall'amministratore nizzardo che ha risposto all'appello lanciato da Renzi per ricostruire l'Italia
Dovrebbe essere varato entro il 30 luglio il decreto legge “Sblocca Italia” pensato dal governo di Matteo Renzi per far ripartire i cantieri di lavoro fermi da tempo nel bel Paese. Il premier ha inviato una mail ai sindaci italiani invitandoli a uno sforzo comune tramite la segnalazione entro il 15 giugno scorso all'indirizzo matteo@governo.it delle opere in attesa di essere realizzate. Molti sindaci hanno risposto all’appello, tra questi anche il primo cittadino di Nizza di Sicilia Giuseppe di Tommaso che ha scritto al governo nazionale per segnalare il progetto della via di fuga nel quartiere Casapinta, un’infrastruttura per cui il comune “è dotato di un progetto definitivo generale dell'importo complessivo di € 4.850.000,00 redatto dall'Ing. Edoardo Milio di cui € 2.750.000,00 a base d'asta ed € 2.100.000,00 per somme a disposizione dell'Amministrazione”.
L’opera è di fondamentale importanza soprattutto per i residenti del quartiere che rischiano l’isolamento, come già avvenuto in passato. L’unica strada di collegamento è infatti quella che passa dal torrente Landro, spesso ostruito per il trasporto a valle dei detriti a causa del maltempo. Un’altra strada esiste, un sottopassaggio della stazione ferroviaria, ma è percorribile solo a piedi. “Pertanto è intendimento dell'Amministrazione comunale, che ha particolarmente a cuore la risoluzione di tale problema, non lasciare niente di intentato, affinché il quartiere Casapinta possa usufruire di una adeguata via di fuga”.
Giusy Briguglio