Chiesto un incontro con il sindaco. Riflettori puntati anche sul torrente Racinazzi
SCALETTA ZANCLEA – Le condizioni del torrente Racinazzi e la presenza di amianto nelle ex case popolari distrutte dall’alluvione del 2009, “mai bonificate”, sono i due dossier contenuti nell’istanza-esposto firmata da Salvatore Ausino nella qualità di portavoce del Comitato Divieto di Scaletta Zanclea.
Il documento è stato indirizzato al sindaco Gianfranco Moschella e agli altri amministratori, al presidente del Consiglio e al presidente della Città metropolitana Cateno De Luca. Ed ancora al comando di Polizia locale e dei carabinieri, all’Iacp, all’Associazione italiana esposti amianto, all’Osservatorio nazionale amianto, alla Legambiente, all’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia e all’Anas.
“Il dossier – spiega il Comitato – contiene anche numerose esigenze del territorio segnalate più volte dai cittadini agli amministratori”.
“Spicca la questione del torrente Racinazzi, incompleto e visibilmente trascurato – proseguono i membri del Comitato – e la questione legata all’esposizione all’amianto nelle ex case popolari distrutte dall’alluvione dell’ottobre 2009”.
Il documento contiene altri punti importanti ed interrogativi. E l’esigenza, avanzata da numerosi cittadini scalettesi, di istituire una Consulta cittadina, riconosciuta”.
Infine, il Comitato Divieto ha manifestato “la volontà di incontrare il sindaco con una delegazione guidata dal portavoce Salvatore Ausino, per chiarire i numerosi quesiti posti nel documento”.