Il consumo reale dell’acqua è stato di 140mila e 172 metri cubi e si riferisce ad un totale di mille e 382 utenze. La riscossione avverrà tramite il servizio effettuato da Poste tributi.
Dalle bollette idriche (e dal servizio fognature e depurazione) il Comune di Scaletta Zanclea ha portato all’incasso 262mila e 191 euro. La somma si riferisce all’anno 2014 ed è stata calcolata in base alle tariffe approvate con delibera di Giunta del 24 luglio 2007.
Il consumo reale dell’acqua è stato di 140mila e 172 metri cubi e si riferisce ad un totale di mille e 382 utenze. La riscossione avverrà tramite il servizio effettuato da poste tributi. La determina firmata dalla responsabile dell’area economico-finanziaria, Rosa Cacciola, è l’ultimo atto della procedura, avviata con la lettura dei contatori.
Il Comune sta intanto continuando ad incassare somme pregresse relative agli anni 2006 e 2007 per circa 66mila euro (l’importo inerente all’anno 2006 è pari a 27mila e 325 euro; quello del 2007 raggiunge i 39mila e 395 euro). Al fine di velocizzare l’azione di recupero dei crediti degli anni precedenti, il Comune di Scaletta ha ritenuto necessario, lo scorso autunno, procedere alla formazione del ruolo per la riscossione coattiva degli importi tramite Poste Tributi quale agente per la riscossione.
Somme importanti per il Comune jonico che ormai da anni è sull’orlo del baratro finanziario. Il dissesto è infatti dietro l’angolo e l’Amministrazione comunale sta valutando anche la possibilità di dichiararlo considerata la criticità delle condizioni delle casse dell’ente locale.
Carmelo Caspanello