Il presidente della commissione, Claudio Urso, ha scritto al sindaco Gianfranco Moschella e al presidente del consiglio Francesco Grungo per spiegare i motivi del mancato parere, causato dall'assenza dei componenti di maggioranza alla riunione
Mentre si avvicina la scadenza per l’approvazione del consuntivo da parte degli enti comunali datata 30 giugno, a Scaletta Zanclea il rendiconto finanziario arriverà in aula senza il parere della Commissione bilancio presieduta dal consigliere di minoranza Claudio Urso. Non c’è stato modo di analizzare l’intera documentazione perché i due componenti della commissione del gruppo di maggioranza, Mariagrazia Campanella e Giuseppe Meola, non si sono presentati alla riunione convocata per il 10 giugno scorso dal Presidente per concludere l’analisi del consuntivo iniziata giorno 3 giugno e rimandata “dopo diverse ore di analisi degli incartamenti poiché i documenti da analizzare erano molto” e si trattava “di un atto molto delicato e importante”.
E’ a questo punto che Claudio Urso scrive al Sindaco Gianfranco Moschella e al Presidente del consiglio Francesco Grungo per spiegare il motivo del mancato parere, definendo “superficiale e immaturo” l’atteggiamento dei due componenti che hanno disertato la seduta della Commissione bilancio.
“Ritengo – scrive Urso nella nota – che i colleghi consiglieri, che con la loro mancata partecipazione hanno precluso il raggiungimento delle finalità della commissione, ossia analizzare ed esprimere un parere sul rendiconto di gestione 2013, diano spiegazioni e giustificazioni dinnanzi al Consiglio Comunale, in merito al comportamento assunto. Dopo un anno di legislatura – prosegue il consigliere di minoranza – è arrivato il momento per questi consiglieri, di rendersi conto che il ruolo affidatogli prima dai cittadini e dopo dal Consiglio, deve essere esercitato con senso del dovere e con responsabilità, poiché l’essere negligenti pregiudica le sorti dell’Ente e di conseguenza di tutta la cittadinanza. Il rendiconto di gestione è l’atto fondamentale che raccoglie tutta l’attività effettuata dal Comune nell’esercizio finanziario di riferimento”.
Un atto, quello di Campanella e Meola, che pregiudica secondo Urso il parere “certo non vincolante, ma sicuramente chiarificatore e delucidativo” della Commissione bilancio “così da permettere al Consiglio Comunale, di esprimere un voto non per ‘fede’ ma per coscienza e conoscenza dei contenuti”.
“In conclusione – prosegue Urso – è bene capire com’è stato possibile che un atto, redatto dal responsabile dell’Area Economico finanziaria, deliberato dalla giunta ed infine analizzato dal revisore dei Conti, sia arrivato in commissione, pieno di inesattezze ed errori. Ritengo che sia veramente riduttivo – conclude il Presidente della Commissione bilancio – considerare l’approvazione del rendiconto di Gestione un 'atto dovuto', per questo esorto tutti i consiglieri a leggere e cercare di comprendere tutte le ‘alchimie finanziarie’ che stanno dietro la redazione del suddetto Rendiconto”.