Immobile comunale occupato a Scaletta Zanclea. Il sindaco ordina lo sgombero

Immobile comunale occupato a Scaletta Zanclea. Il sindaco ordina lo sgombero

Giusy Briguglio

Immobile comunale occupato a Scaletta Zanclea. Il sindaco ordina lo sgombero

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martedì 05 Maggio 2015 - 08:20

Il sindaco ha disposto lo sgombero coattivo, a seguito della richiesta di liberare l'immobile inoltrata a metà aprile e rimasta inevasa. L’amministrazione ha inoltre disposto che, nel caso di accertata difficoltà economica dell’occupante, venga stanziato un contributo di prima sistemazione e individuata una nuova soluzione abitativa

Si trova in via Foraggine l’immobile di proprietà comunale in condizioni di sicurezza precarie occupato abusivamente e per cui il sindaco di Scaletta Zanclea Gianfranco Moschella ha ordinato nella giornata di ieri lo sgombero coattivo. L’immobile si trova nel plesso che una volta ospitava l’Ex Intendenza di Finanza, area per cui è stata pianificata la demolizione in quanto rientra nel progetto di adeguamento e completamento del centro sociale e culturale polivalente che dovrà sorgere in località Foraggine, tristemente nota per i fatti del 1 ottobre 2009. L’esigenza di demolizione non è soltanto una conseguenza del suddetto progetto, ma un dovere in quanto lo stabile è in uno stato di dichiarata precarietà che mette in serio pericolo l’occupante in questione. Dai diversi sopralluoghi effettuati, è stato riscontrato che il tetto in tegole e legno versa in pessimo stato così come il soffitto che presenta diverse crepe e umidità. Tutta la struttura, a causa delle continue infiltrazioni d’acqua piovana, non è sicura e dunque inabitabile. A metà aprile, il Comune notificava l’atto di sgombero all’abusivo che occupa l’immobile senza alcun titolo, oltre a mettere a rischio la sua stessa vita. L’immobile comunale non è però stato liberato e dunque con ulteriore ordinanza il sindaco ha disposto che si proceda allo sgombero coattivo, “per ragioni di estrema e qualificata urgenza nel provvedere da un lato alla necessità di avviare i lavori di riqualificazione dell’area e dall’altro alla salvaguardia dell’incolumità pubblica”. L’amministrazione ha inoltre disposto che, nel caso di accertata difficoltà economica dell’occupante, venga stanziato un contributo di prima sistemazione e individuata una nuova soluzione abitativa.

Giusy Briguglio

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