E' stato ritrovato impiccato in una radura dinnanzi l'abitazione campagnola, a Scaletta Superiore. Tragico gesto di un operaio edile cinquantaseienne che, secondo le testimonianze degli amici, da tempo non lavorava ed era sempre malinconico.
Ha lasciato tutto scritto su un biglietto, i motivi, le scuse, gli affanni degli ultimi mesi, l’affetto per i suoi cari. Poi, nella tarda mattinata di ieri, si è allontanato dalla sua proprietà campagnola in contrada Ammendolara, a Scaletta, si è diretto verso la radura dinnanzi, ha utilizzato il tubo di sostegno di un pergolato e si è impiccato.
Era un operaio edile, cinquantaseienne, residente a Scaletta Marina. Secondo le testimonianze degli amici, l’uomo non lavorava più da diversi mesi, era malinconico e depresso, costantemente sommerso da quel senso di impotenza verso un mondo lavorativo che, mai come oggi, chiude le porte e non lascia alcuna speranza.
A fare la triste scoperta, un amico che lo attendeva per un appuntamento e che, non vedendolo arrivare, si è premurato di cercarlo nei pressi dell’abitazione.
Immediata la chiamata ai carabinieri della stazione locale e dalla Compagnia di Messina Sud che hanno avviato le prime indagini. Dopo le formalità di rito e l’esame del medico legale, il corpo è stato riconsegnato ai familiari.
Povero cristo…..riposi in pace
Quanta tristezza!
E’ disumano concludere, per scoramento, l’esistenza mentre ALTRI scialano la vita rubando a destra ed a manca pur…..non avendone motivo perché ricchi di per loro (hanno cominciato i loro parenti a….rubare!).
Quanto dolore! nel rinunciare agli affetti più cari e privarli perché non c’è chi CREA onesto lavoro,fonte di dignità e di sostentamento.
Fa da contraltare la beluinità dei politici,degli amministratori e di quanti accaparrano per loro stessi anche le MINIME possibilità perché il prossimo possa …..SOPRAVVIVERE.
A quest’uomo è stato negato -evidentemente-anche quel ….minimo.
Le mie condoglianze alla famiglia.
Questo ulteriore episodio è un altro tassello del piano micidiale architettato dalla iena xxxxx e che continua a perpetuarsi anche con i governi che lo hanno succeduto.
Questa triste fine la dovrebbero fare i nostri politici, così qualcosa cambierebbe in questa nazione fustigata dai killer dell’UE.
Un consiglio alla famiglia: che facciano un esposto-querela contro lo Stato per INDUZIONE AL SUICIDIO, da alcuni mesi gli esposti di questo tipo sono stati più di 15.000.
Riposi in pace e condoglianze alla famiglia.
Inutile sottolineare come sia, ahimè, inutile togliersi la vita, i problemi non scompaiono, anzi, si moltiplicano quelli della famiglia che rimane, MA per arrivare al punto di togliersi la vita, evidentemente, la sofferenza interiore è tanta e devastante… poveretto lui e tutti quelli che come lui si sono suicidati per una situazione creata da “gente” che tutto fa tranne che prendersi cura del Paese che dovrebbero governare.
Ancora condoglianze alla famiglia e che Dio benedica questa povera anima in pena.