Il deputato messinese si affida ad una memoria difensiva e torna a sostenere l'illegittimità delle indagini della Procura messinese. A Messina, il Tribunale del Riesame deciderà del suo ritorno o no in carcere.
Nessuna casualitá, ma una sistematicità che dimostra il "fumusu persecutionis" e che vìola le guarentigie costituzionali. Una contestazione, quella dell'associazione a delinquere " di stampo familiare", costruita ad arte per intercettate illegittimamente un parlamentare. Intercettazioni, infine, del tutto irrilevanti ai fini delle indagini.
Sono questi i tre punti intorno ai quali si muove la memoria difensiva di Francantonio Genovese, il deputato messinese del Pd ai domiciliari per l'inchiesta Corsi d'Oro sulla gestione dei fondi destinati alla formazione professionale. La memoria è stata depositata ai colleghi della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, chiamata a pronunciarsi sulla utilizzabilità delle intercettazioni effettuate dagli investigatori messinesi. Oggi infatti riprende la discussione in Giunta, ma l'onorevole anziché essere ascoltato, come aveva inizialmente chiesto, ha preferito affidarsi al dossier nel quale ripercorre ancora una volta la vicenda, dal proprio punto di vista, e chiede ai parlamentari di negare l'utilizzabilitá delle intercettazioni, "in nome" dell'articolo 68 della Costituzione.
La memoria andrà al vaglio della Giunta, e subito dopo l'esame la parola andrà alla relatrice, la siciliana Gea Schiró. Come nel caso dell'arresto, anche nel caso delle intercettazioni telefoniche l'ultima parola è rimessa all'intera Camera dei Deputati, che voterà sì o no alla richiesta della Procura. Alla Giunta, quindi, compete soltanto un potere di indirizzo.
Sul banco sostanzialmente c'è la decisione già adottata dal gip Giovanni De Marco. Pur essendo stato registrato, le intercettazioni della Squadra Mobile sono state effettuate su soggetti vicini all'onorevole, mai sulle sue, ed è per questo che secondo De Marco possono essere utilizzate. Secondo Genovese, invece, si tratta di intercettazioni affatto "casuali" e non rilevanti, perció da escludere dal materiale accusatorio della Procura.
Da Roma a Messina, il caso Genovese è ancora aperto. A breve il Tribunale del Riesame dirà se accogliere o meno la richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita. Il capo del pool di magistrati che hanno indagato sul pianeta formazione e gli affari dei Genovese ha chiesto al Tribunale di revocare i domiciliari, ristabilendo l'arresto in carcere per il deputato. (Al.Ser.)
Ma se dice di essere innocente, che paura dovrebbe avere delle intercettazioni?
Ma se dice di essere innocente, che paura dovrebbe avere delle intercettazioni?
Questo signore è il “rappresentante del PD” nella nosta città.
Vorrei ricordare a tutti gli smemorati che è per appartenenza politica legato a doppio filo con Felice Calabrò, ovvero la persona che ha di fatto preso lo stesso numero di voti dell’attuale sindaco.
Non impariamo dal nostro passato.
La frase di rito in questi casi è:
“Chi non ha memoria del proprio passato è costretto a riviverlo in perpetuo”.
Noi lo stiamo rivivendo da cinquanta anni e solo per colpa nostra.
Salvatore
Questo signore è il “rappresentante del PD” nella nosta città.
Vorrei ricordare a tutti gli smemorati che è per appartenenza politica legato a doppio filo con Felice Calabrò, ovvero la persona che ha di fatto preso lo stesso numero di voti dell’attuale sindaco.
Non impariamo dal nostro passato.
La frase di rito in questi casi è:
“Chi non ha memoria del proprio passato è costretto a riviverlo in perpetuo”.
Noi lo stiamo rivivendo da cinquanta anni e solo per colpa nostra.
Salvatore
poverinooooo è rimasto vittima di un complotto…
poverinooooo è rimasto vittima di un complotto…
Ma certo, facciamo finta di niente!
Ma certo, facciamo finta di niente!
Affermazione ridicola!
Se Genovese fosse il “rappresentante del PD”, il partito non avrebbe votato per l’autorizzazione all’arresto! I rappresentanti del PD a Messina, ormai, sono i vari Palano Quero, Russo ecc.. Lo so che non hanno alcuno spessore politico, ma sono loro il PD a Messina.
Ma le persone ignoranti continuano a dire che Genovese è il rappresentante del PD.
Affermazione ridicola!
Se Genovese fosse il “rappresentante del PD”, il partito non avrebbe votato per l’autorizzazione all’arresto! I rappresentanti del PD a Messina, ormai, sono i vari Palano Quero, Russo ecc.. Lo so che non hanno alcuno spessore politico, ma sono loro il PD a Messina.
Ma le persone ignoranti continuano a dire che Genovese è il rappresentante del PD.