Don Enrico sarà trasferito, ma la comunità chiede all'Arcivescovo di ripensarci: "è un punto di riferimento, anche per coloro che non credono"
SAPONARA – Fronte unito da parte dei fedeli della Comunità dei Santi Sebastiano e Antonio Da Padova, delle frazioni di Scarcelli e Cavaliere a Saponara, per chiedere che Don Enrico rimanga alla guida della parrocchia.
Ha lasciato stupiti i fedeli la decisione di trasferire presso un altra sede Don Enrico. Una decisione che ha spinto l’intera comunità a scrivere una lettera all’arcivescovo Giovanni Accolla, nella quale si chiede un ripensamento.
«Don Enrico -scrivono i fedeli- sin dal primo giorno in cui è entrato nella nostra collettività ha sempre avuto un atteggiamento inclusivo nei confronti di tutti. Atteggiamento che lo ha portato ad essere un riferimento, non solo per coloro che frequentano la chiesa ma, soprattutto, per coloro che non credono».
Don Enrico è arrivato a Saponara dopo l’alluvione del 2011 che ha duramente colpito la cittadina, lasciando una profonda ferita nell’intera comunità. Un periodo difficile per approcciarsi con una nuova comunità di fedeli, ma Don Enrico -spiegano i parrocchiani- si è saputo far apprezzare e ha avviato numerose iniziative, tra cui la creazione dell’oratorio che è ormai divenuto principale luogo d’aggregazione per le frazioni di Scarcelli e Cavaliere.
«Siamo consapevoli che un sacerdote non possa rimanere a vita in una parrocchia -proseguono i fedeli- ma sarebbe importante che ci rimanesse per un tempo sufficiente, affinché i piani in corso di attuazione possano proseguire indipendentemente dalla sua presenza».
I parrocchiani hanno quindi concluso chiedendo un maggior confronto con la comunità, affinché decisioni di questo tipo possano essere prese ascoltando anche il parere dei fedeli.
Don Enrico non è arrivato nel 2011 ,ma parecchi anni dopo, ed ancora non è maturato neanche il tempo per il suo trasferimento.
C’è un grosso errore: Padre Enrico a Scarcelli non è arrivato nel 2011 ma circa 5 anni fa. Quindi non sono maturati i tempi per un suo trasferimento, il quale sembra frutto di una decisione presa troppo frettolosamente
Questa decisione di far trasferire Don Enrico, è arrivata come un fulmine. Don Enrico, persona umile, gentile, affettuosa, è entrata nel cuore di tantissime persone. Non è giusto che venga mandato altrove! Perché non ci mandate altri? Questa decisione ha lasciato tutti molto perplessi, e non fa altro che allontanare i fedeli dalla Chiesa, specialmente i più giovani, i tanti giovani che hanno instaurato un rapporto meraviglioso con questo Prete. Io, non appartengo alle Sue Parrocchie, ma ho avuto modo di poterlo conoscere, e ribadisco che non è giusto trasferirlo!
Questa decisione è molto strana!
Mi dispiace dirlo, ma quando ho appreso questa notizia, è come se il Signore fosse stato trafitto per l’ennesima volta, ho provato tanto dolore, tanto dispiacere!
Che insegnamenti sono questi?
Monsignore Giovanni Accolla, mi rivolgo a Lei, che giudico come una persona perbene e sincera, faccia la volontà di questi fedeli che stanno soffrendo molto, non trasferite Don Enrico, Vi prego, anzi, Vi supplico!!