L'obiettivo è di eliminare o quantomeno diminuire le code negli uffici Asp di via Tommaso Capra
Villafranca Tirrena, Scaletta Zanclea, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Itala, Furci Siculo, Saponara, San Filippo del Mela, Novara di Sicilia, Torregrotta, Montagnareale, Fiumedinisi, Rometta, Monforte San Giorgio, Pagliara, Venetico, Alì Terme, Condrò, Limina, Antillo, Giardini Naxos, Alì, Basicò, Santa Teresa Riva, Tripi, Sinagra, Santa Lucia del Mela, Ficarra, San Pier Niceto, Spadafora, Brolo, Sant’Angelo di Brolo.
Sono i 32 Comuni che hanno stilato una convenzione con l’Asp Messina per accedere più agevolmente ai servizi sanitari.
“Scopo delle convenzioni – dice il direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia – è dare la possibilità ai cittadini di effettuare la scelta del medico e del pediatra di famiglia direttamente presso gli sportelli comunali senza doversi recare presso il nostro ufficio di Via Tommaso Capra, a Messina, che, come è noto, per il continuo contestuale pensionamento di medici massimalisti è affollato di utenti”.
Ma l’Asp vorrebbe fare lo stesso anche nel Comune di Messina, che si estende per ben 56 km da un capo all’altro. “Ho avanzato formale proposta di stipula di analoga convenzione per il decentramento dei servizi anche a Messina – dice La Paglia – e confido nella riconosciuta sensibilità del sindaco Cateno De Luca per l’accoglimento della proposta a tutto vantaggio dei messinesi”.
Nei distretti sanitari messinesi sono inoltre attivi i punti unici di accesso ai servizi. I cittadini potrebbero scegliere il medico di famiglia e avere altri servizi sanitari (come il rilascio degli attestati di esenzione ticket per reddito, per cui si creano sempre lunghe code) nelle sedi delle circoscrizioni, con nodo funzionale nel punto unico di accesso.