Il neo sindaco di Cesarò potrebbe rinunciare al proprio ruolo alla Provincia per dedicarsi all’attività amministrativa nel proprio paese. Al suo posto subentrerebbe il primo dei non eletti della lista “Gli Autonomisti Mpa”
Cambio in vista all’interno del consiglio provinciale. Salvatore Calì, nuovo sindaco di Cesarò, starebbe infatti per rinunciare all’incarico ottenuto nel 2008 a palazzo dei Leoni per dedicarsi esclusivamente all’attività amministrativa nel suo paese. Ciò, nonostante la legge regionale n. 31 del 1986 (e successive modificazioni), che gli permetterebbe di mantenere entrambe le cariche elettive.
Salvatore Calì è stato eletto alla Provincia nella lista “Gli Autonomisti Mpa” ottenendo 990 voti nel Collegio di S. Agata Militello-Mistretta. Al suo posto dovrebbe subentrare il primo dei non eletti, Agostino Pellegrino, che nelle consultazioni elettorali del 2008 riportò 707 preferenze. Pellegrino è già stato consigliere ed assessore nel comune di Sant’Agata di Militello.
Calì, supportato dalla lista “Impegno in Comune”, ha ottenuto nell’ultima tornate elettorale 909 voti conquistando il 49,29% delle preferenze. Antonio Caputo, sindaco uscente e sostenuto dalla lista “Insieme per Cesarò – Caputo sindaco”, ha ottenuto 702 voti, corrispondente al 38,07%.