Dopo l'annulamento di ieri comunicato dal Comune di Messina su segnalazione di TaoArte, lo spettacolo con Eleonora Brigliadori si terrà regolarmente al Monte di Pietà. Smentite e scarichi di responsabilità non convincono
Lo spettacolo sì fa, anzi no. Oggi sì. Il Truculentus tra i comuni di Messina e Taormina e la Provincia Regionale si arrichisce oggi di una nuova scena, resa piccante da un acceso dietro le quinte. Ieri mattina il primo comunicato stampa, diffuso dall'ufficio stampa di palazzo dei Leoni: il 28 luglio al Monte di Pietà, palazzo attualmente gestito dalla stessa Provincia, si terrà l'opera plautina con la regia di Aurelio Gatti e sul palco Eleonora Brigliadori. Appuntamento previsto nell'ambio del cartellone "Un palco a Messina – Taormina Arte". Passa qualche ora e alle 16.25 il sito internet del Comune di Messina diffonde un comunicato stampa attraverso il quale viene annunciato: “il Comitato Taormina Arte rende noto l'annullamento dello spettacolo del 28 luglio e di quello di sabato 13 agosto, "Miles Gloriosus" con Vanessa Incontrada.”Gli eventi di punta del palcoscenico taorminese in riva allo Stretto.
Inevitabili impazzano le voci: Mauro Passalacqua non avrebbe accolto di buon occhio il successo riscosso nel capoluogo dagli spettacoli teatrali, come le "lezioni semiserie" di Corrado Tedeschi, mentre il Teatro Antico resta semi-vuoto per stessa ammissione del direttore artistico, Simona Celi. Addirittura il primo cittadino della perla dello Jonio avrebbe messo per iscritto tale malconento esponendolo agli altri componenti del comitato: Ricevuto e Buzzanca. Sera movimentata e notte che porta consiglio. Questa mattina si cerca la via della pace e la si ottiene. Nuovo comunicato di TaoArte e della Provincia Regionale: lo spettacolo si fa. C'è chi smentisce e chi scarica le responsabilità ad altri. Colpe che non sono certamente da attribuire all'ufficio del Comune, che ha giustamente fatto riferimento ad una lettera firmata dal segretario generale di Taormina Arte, Antonino Panzera, datata 22 luglio e protocollata al Comune il 25, attraverso il quale si precisa e si sottolinea l'annullamento degli spettacoli. Lo stesso Panzera precisa: “Il comitato aveva chiesto il palazzo della Cultura per quattro spettacoli. Successivamente due sono stati spostati al Monte di Pietà”. E ciò evidentemente, senza raccordo, non stava bene. “Erano tutte, comunque, comunicazioni di tipo amministrativo. Forse c’è stato un difetto di comunicazione”.
Che dire, il "Truculentus" è iniziato prima ancora dell'apparizione sulla scena dei tre amanti.