Prime piogge soliti problemi. Allagamenti in città e disagi nei villaggi. Centralino dei vigili del Fuoco in tilt per le numerose segnalazioni
Ci risiamo. Appena comincia a piovere Messina si scopre impreparata e fa acqua da tutte la parti. Ai “soliti “ allagamenti in città, con strade trasformate in piscine, e tombini otturati che non riescono a far defluire il gran carico d’acqua piovana, si sono aggiunti i disagi nei villaggi della città. Centralino in tilt quello dei Vigili del Fuoco che ha squillato di continuo per segnalare problemi e disagi. I più numerosi a Ritiro in prossimità dell’ex scuola Don Bosco dove sorgono alcuni dei piloni del nuovo svincolo. Materiale vario misto a fango è sceso a reggime torrentizio riversandosi sulla strada. Problemi anche a Vallone dove il torrente Badiazza si è ingrossato . Disagi anche a contrada Catanase dove il fiume di pioggia ha bloccato l’accesso ad una cooperativa necessitando l’intervento dei Vigili del Fuoco. Problemi anche a San Saba, Rodia e Orto Liuzzo soprattutto in via Fazzino.
Questa è la inequivocabile dimostrazione che la “signora” Amata, il “signor” Isgrò ed il “signor” sindaco multipoltrone hanno ragione ad affermare di aver operato bene e soprattutto quando sostengono di avere la coscienza a posto.
CITTADINI prrrrrrrrrrrrrrrr.
A Messina abbiamo coperto la qualsiasi per costruire, ogni torrente è stato asfaltato e trasformato in strada…ora, che ci lamentiamo?
Interi villaggi rischiano di rimanere sepolti in presenza di, più o meno intense, precipitazion meteoriche.
Torrenti che rappresentano delle vere bombe pronte ad esplodere, verso i quali viene ignorato un minimo intervento di messa in sicurezza.
Una città quanto mai abbandonata a se stessa, in cui il nostro ex Sindaco (responsabile, fra l’altro, anche della protezione civile) ha pensato bene (alla Schettino) a mettere in salvo la propria pelle.
Questo articolo è il trionfo della demagogia. La solita lagnosa giagulatoria. Faccio presente che anche nelle città del centronord si sono allagamenti, smottamenti ecc. A Milano, Roma, Genova, Firenze e le città del nordest. A Messina è sempre tutto peggio… deve essere sempre tutto peggio…è vero Tempostretto ? Tanto è sempre facile cavalcare il malcontento e amplificarlo…
E’ da anni che scrivo e parlo nelle sedi competenti. Ma coloro che hanno le competenze non agiscono. Lo sapete bene……….
E basta,Siete pesanti!
Ieri a Roma ci sono stati molti più danni rispetto a Messina:tangenziali allagate,strade chiuse al traffico perchè diventate laghi,sottopassi percorribili solo in gommone…e stiamo parlando di Roma ,la CAPITALE!
Con questo non intendo assolutamente difendere chi dovrebbe spendere i nostri soldi per migliorare la qualità di Messina,ma dopo eventi climatici estremi come quelli che si verificano spesso a settembre/ottobre è e sarà sempre e ovunque così.C’è picca i fari,tutto il mondo(o l’Italia) è un paese…lamentiamoci di meno,chi non sebbi a nenti diri sempri nà cosa!
Se poi ogni scusa è buona per fare un articolo,allora…..
Distinti saluti,
-TOMAHAWK-
iSGRO’,DOPO bUZZY SEI IL PIù GRANDE GENIO POLITICO CHE MESSINA ABBIA AVUTO.cOMPLIMENTI ,STURIAMO I TOMBINI A FEBBRAIO PROSSIMO COSI CI PREPARIAMO PER L’AUTUNNO 2013.PERORA INFANGHIAMOCI COSI.
come al solito, nonostante il 99% del programma completato!! Non è questione di lamentele, ma se chi ha compiti precisi, facesse il suo dovere anzichè giocare, sicuramente i danni sarebbero limitati, anche di fronte ad acquazzoni esagerati che tranne gli scaldasedia , tutti sanno che si verificano a settembre ottobre DI OGNI ANNO. Il problema è che da anni non si puliscono tombini, da anni non si scerba nulla, da anni non si puliscono torrenti ( in molti casi sono anche usati come parcheggi), da anni non si costruiscono opere nel modo giusto ( vedi quello schifo di tram ecc), da anni si lasciano bruciare le colline, da anni si edifica ovunque senza strade di accesso sicure. Così con 4 gocce tutto và in malora, ed è anche questione di incolumità pubblica che non è affatto preservata.In questa situazione gravissima, considerato anche il rischio sismico, ci sarebbe solo una cosa da fare, eliminare la politca e silurare le isittuzioni che nn funzionano ed instaurare un governo di emergenza, fatto di commissari e tecnici ( non di messina)con pieni poteri circa opere pubbliche, sicurezza ecc ecc.Ma mi rendo conto che è fantascienza e quindi dovremo sorbirci a vita i vari Isgrò.
Giusto domenica 9 mi sono fatto una camminata nella zona Ritiro – piloni autostrada – Badiazza e dintorni e nel vedere la vergognosa situazione in atto mi sono posto una domanda: “ma se qui viene giù nuovamente una grosso temporale che cosa succederà”, purtroppo ho avuto la risposta. I pochi tombini per scarico acque piovane regolarmente intasati, la zona cantiere sotto i piloni è vergognosamente un cantiere di smostamento terra aperto senza limiti e contenimento terra, i lavori al torrente fermi e chissa quando si concluderanno, parti dello stesso intasati da accumuli di terra e pietre con relativa vegetazione in eccellenti condizioni. E allora di cosa ci meravigliamo di quanto successo?
Un avvertimento, andate a vedere lo sbocco a mare del torrente Annuziata, una foresta, se non si libera saranno ulteriori disastri.
A Messina si continua a costruire in ogni luogo e ogni dove senza un’effettiva necessità – e la prova ne è la quantità di alloggi vuoti in ogni parte della città basta guardarsi attorno per vedere un’infinità di cartelli “vendesi”, se poi dal censimento è risultato che la popolazione è diminuita tutto fa quadrato. Occorre una “Campagna di messa in sicurezza della città” partendo dalle cose più semplici come liberare tutti i tombini e liberare/ripulire i torrenti.
basta parlare di EVENTO ECCEZIONALE!! è un insulto alla gente che rischia di crepare!! Anche le pietre sanno che ogni anno nello stesso periodo si verificano quste cose, ma non esiste prevenzione di nulla, quindi chi è pagato per amministrare ciò, visti i fatti evidentemente non interviene, se non a danno fatto ( troppo facile), quindi è DIRETTO RESPONSABILE. PUNTO.
Ieri pomeriggio, lungo la via di Mari (Torrente Trapani), i pozzetti dell’impianto fognario zampillavano meglio di quella caxxata della fontana di piazza Cairoli.