Sei dipendenti dell'Università di Messina sono stati condannati ad un anno di reclusione per truffa ai danni dello Stato. Durante un blitz antiassenteismo della Polizia nella facoltà di Scienze Politiche gli impiegati non furono trovati sul posto di lavoro. Hanno beneficiato tutti della sospensione della pena.
Sei condanne ad un anno di reclusione sono state inflitte stasera dai giudici del Tribunale nel processo sull’assenteismo all’Università di Messina. Ad avviare l’inchiesta nel 2007 era stato il sostituto procuratore Giuseppe Farinella che aveva indagato in particolare sulla facoltà di Scienze Politiche. La condanna ha raggiunto i dipendenti dell’ateneo Maria Edvige Maisano, Giuseppe Martelliti, Matteo Gallo, Alfonso De Salvo, Domenico Morganti e Giuseppe De Francesco che dovevano rispondere di truffa ai danni dello Stato. Tutti hanno ottenuto la sospensione della pena. I sei dipendenti dell’Università erano già stati sospesi dalle funzioni per due mesi con provvedimento firmato dal gip Alfredo Sicuro. Durante i controlli antiassenteismo, eseguiti dagli uomini della Sezione di Pg della polizia, i sei impiegati non furono trovati sul luogo di lavoro e non fornirono una giustificazione valida per motivare la loro assenza. Nel corso dell’inchiesta gli investigatori della polizia giudiziaria verificarono nella facoltà di Scienze Politiche centinaia di posizioni e la regolarità dei cartellini marcatempo
Ma sono stati licenziati o no?
Perchè questi controlli non si fanno più spesso?
Almeno i dipendenti pubblici srebbero costretti a rimanere in ufficio, anche se costretti a fare cruciverba facili (se sanno leggere e scrivere) oppure a ricamare (se hanno buona manualità), tanto i dirigenti direbbero nulla perchè a loro interessa soltanto obbedire ai voleri degli assessori e dei consiglieri di turno.
speriamo che questa gente sia stata licenziata c’e’ gente che muore di fame e’ questi si facevano i xxxxx suoi vergogna
spero di sbagliarmi, non credo siano stati licenziati, il sistema protegge i fannulloni e i raccomandati, specialnene in una città come Messina che esiste solo grazie a queste cose
Non preoccupatevi. Tempo passa e chiudiamo anche questa.
Io penso che prima di esprimere giudizi bisogna essere un pò informati dei fatti. Perfettamente d’accordo sul fatto che la nostra Italia è fatta di fannulloni e fancazzisti, vi dico pure però da ex studentessa di scienze politiche che chi ha subito questa condanna era sempre sul posto di lavoro e ha sempre dato max disponibilità agli studenti cercando di venire incontro a tutte le problematiche. Ci penserei prima di dire fannulloni, raccomandati ecc.
SI si, e poi sono bravi ragazzi…non ci posso credere…veramente