Forse una ritorsione. A Ciminà, rinvenuto un bossolo di cannone inesploso; a Sant'Eufemia, 44enne ai domiciliari per aver violato un divieto d'avvicinamento
REGGIO CALABRIA – Varie notizie di cronaca in arrivo dal territorio metropolitano di Reggio Calabria quanto all’operato dell’Arma dei Carabinieri.
Strage di ovini, denunciato un 31enne di Scilla
A Sant’Eufemia d’Aspromonte, i carabinieri della Compagnia di Palmi hanno arrestato un 44enne eufemiese dopo averlo sorpreso all’interno dell’abitazione dell’ex compagna, rispetto alla quale aveva subìto il divieto d’avvicinamento. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Sempre sul fronte tirrenico, a Scilla i militari della locale Stazione hanno denunciato un 31enne operaio per uccisione e ferimento d’ovini a colpi d’arma da fuoco. In corso gli accertamenti dei militari dell’Arma per stabilire il movente del delitto, riconducibile a probabili dissidi di vicinato.
A Reggio città, i carabinieri della stazione Reggio Calabria principale hanno arrestato un 37enne reggino, condannato in via definitiva a oltre 2 anni e mezzo di reclusione per lesioni personali aggravate (reato commesso nel 2015). L’uomo è adesso rinchiuso nel carcere di San Pietro.
Bossolo di cannone inesploso rinvenuto a Ciminà
Quanto alla Locride, proprio a Locri gli uomini della stazione di Ciminà, supportati dai colleghi dello Squadrone Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto nel sottoscala dell’abitazione di un agricoltore 30enne del posto un bossolo di cannone inesploso. Indagini in corso finalizzate a stabilire la provenienza della munizione.
I militari della stazione di Caulonia, invece, nella località dell’Alto Jonio reggino hanno sottoposto a detenzione domiciliare un 39enne del posto condannato alla pena definitiva di un 1 anno e mezzo di reclusione per il reato di furto aggravato commesso nel gennaio 2020.