A quanto testimoniano le nostre foto, bastano giornate meteorologicamente avverse per devastare il luogo ribaltando la corona deposta solo pochi giorni fa
SCILLA – Al km 420 dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, direzione Nord-Sud, sorge il monumento-sacrario eretto in onore degli appuntati dei Carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, proprio a quell’altezza del tracciato autostradale della Salerno-Reggio Calabria barbaramente assassinati il 18 gennaio del 1994.
Proprio per questo, sono passati solo pochi giorni dall’ultima commemorazione, presenti le massime autorità militari, del loro fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere spinto fino all’estremo sacrificio, con tanto di corona di fiori in omaggio ai due caduti.
Uno strazio, questo spettacolo
Ma oggi, in questo martedì primo febbraio già di suo giornata livida, piovosissima e scandita da un intenso vento freddo, questa qui a sinistra – come è stato tempestivamente segnalato a Tempostretto e da noi riscontrato – era la scena che si presentava agli occhi del visitatore che volesse rendere omaggio agli appuntati Fava e Garofalo, magari per raccogliersi un attimo davanti al monumento loro dedicato.
Un involontario strazio, con la corona di fiori caduta, fradicia, riversa per terra.
Eppure, basterebbe poco, giusto qualche accortezza per puntellare meglio quest’annuale omaggio floreale e garantire una dignitosa conservazione del luogo anche in giornate meteorologicamente avverse.
Nel nostro piccolo, è quanto suggeriamo per il futuro prossimo, sperando in un pronto ripristino del più consono stato dei luoghi.