Così il presidente, quattro giorni dopo la salvezza
“Spero che sia la mia ultima conferenza da presidente”. Così Pietro Sciotto, quattro giorni dopo la salvezza raggiunta.
“Oggi per me è un giorno triste, va via un qualcosa di bello della mia vita a cui tenevo tantissimo, non volevo questo. Ho investito tanto a gennaio per salvare il Messina e, in quel momento, avevo deciso che se l’avessi salvato me ne sarei andato immediatamente e così faccio. La società è ufficialmente in vendita. Incontrerò il sindaco, gli consegnerò la società e starà a lui trovare l’acquirente. Mi auguro si trovi un presidente serio e che possa fare meglio di me”.
Parole molto simili a quelle dell’anno scorso, era il 24 maggio 2022. Due settimane dopo, Sciotto disse che il Messina era in vendita a un euro ma poco dopo che non era arrivata nessuna offerta.
Messina ha bisogno di cose più importanti del calcio alla fine se non si ha una squadra ce ne faremo una ragione
Sciotto è un brav’uomo, oramai non ne può più di spendere soldi senza nessun rientro, senza supporto da parte dei tifosi che sono troppo pochi perchè, ricordiamolo tutti, il suonatore de clacson messinese segue la squadra solo quando vince.
In una città di passaggio senza lavoro per i nostri giovani, senza turismo, senza ormai più nulla ma con i bei traghetti che vanno e vengono e portano mezzi che poi passeranno a mMssina senza manco scendere dalla macchina o dal camion per fare la pipì.
Messina città di terza categoria merita di stare in terza categoria al massimo.
Era prevedibile. Anni di modesta gestione e la città che non risponde. strano perché a Reggio sono in B e non mi sembra che abbiano tutte queste risorse .
Comunque non è un dramma, meglio non partecipare che fare magre figure.