Il segretario generale della Fp Cgil, Clara Crocé: "Il 20 giugno aveva garantito la proroga dell'integrazione oraria per tutto il personale precario per il mese di luglio. Così non è stato"
“Definiamo inqualificabile l’atteggiamento assunto dal sindaco Buzzanca il quale ha rifiutato di ricevere una delegazione dei lavoratori precari che rivendicavano l’integrazione oraria. La FP CGIL e i lavoratori sono stanchi delle promesse del sindaco che lo scorso 20 giugno – dichiara Clara Crocé Segretario Generale della FP CGIL – aveva garantito la proroga dell’integrazione oraria per tutto il personale precario per il mese di luglio. Così non è stato – continua Crocé – e, di fronte alle legittime proteste dei lavoratori, il primo cittadino reagisce impartendo ai vigili l’ordine di procedere all’identificazione dei lavoratori. Ma gli atteggiamenti autoritari assunti dal sindaco non finiscono qui – aggiunge Crocé – si rifiuta di ricevere le organizzazioni sindacali ma attraverso alcuni consiglieri Comunali avanza delle proposte direttamente ai lavoratori per noi inaccettabili: 21 ore per i lavoratori con contratto a 18 ore e 25 per i precari con contratto a 24 ore. Non vorremmo che questo fosse l’inizio della campagna elettorale. Meno consulenze, meno sprechi e meno soldi allo staff, ai progetti, al progetto Mistral, ai Dirigenti. E’ necessario dare risposta ai lavoratori che non possono sopravvivere con stipendi da fame”. Domani la Fp Cgil terrà una conferenza stampa in cui approfondirà i dettagli della questione.
Il sindaco fa promesse che sa che non potrà mantenere: ma i sindacati e i lavoratori si comportano da “allocchi”, come si fa a credere in toto a ciò che dice un politico?
D’altra parte gli stessi sindacati sanno benissimo in quali situazioni versa l’ammnistrazione comunale (sull’orlo della bancarotta) e qualcuno ricorderà che appena due mesi prima si paventava l’impossibilità di pagare gli stipendi ai dipendenti a tempo indeterminato…dove pensate che prendano altri soldi?
Stipendi da fame? Questo è quello che passa “il governo”: Signori (ma vale per TUTTI, in tutti i settori) le cose andranno sempre peggio!
E’ meglio dirlo a chiare lettere piuttosto che fare promesse da marinai!