Due incidenti a dieci minuti di distanza l'uno dall'altro hanno congestionato la circolazione sul corso Cavour. Due persone lievemente ferite
Pomeriggio nero per i mezzi pubblici. Due incidenti a distanza di poco tempo l’uno dall’altro e in prossimità di due incroci poco lontani hanno paralizzato la circolazione sul Corso Cavour questo pomeriggio. Alle 14.55 alle spalle del teatro Vittorio Emanuele un mezzo dell’Ast si è scontrato con un veicolo. Per fortuna l’incidente non ha causato feriti, ma ha ostacolato la circolazione sul Corso Cavour. A rendere ancora più congestionato il traffico dieci minuti dopo il primo incidente sempre sul corso Cavour, un mezzo dell’Atm si è scontrato con un’auto all’incrocio con via dei Verdi. In questo caso due persone sono rimaste lievemente ferite e sono state portate sui mezzi del 118 al Policlinico. Se la caveranno in pochi giorni. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale.
Le Autoscuole come sono concepite oggi, fanno solo teoria.
La pratica, che di fatto dovrebbe avere importanza primaria, risulta essere fuori luogo.
L’esempio lampante sono gli incidenti sul Corso Cavour, l’immissione nelle POCHE rotatorie cittadine, l’osservanza delle precedenze e tanto altro ancora, che sommati risultano essere, insieme alla cafonaggine generale, il motivo dei tanti stupidi incidenti in città e rallentamenti della circolazione.
c’è da dire…comunque che un plauso va ad un ex assessore che metro alla mano ha avuto la genialata di togliere i cordoli e disegnare 2 strisce…
La base per una regolamentazione del traffico cittadino, di ogni amministrazione che si rispetti ,è la certezza della sanzione dell’infrazione.Se passo con il rosso becco la multa, se passo in controsenso becco la multa, se blocco il traffico con la mia macchina in doppia e tripla fila becco la multa…Ora tutto questo a Messina non esiste a nessun livello. Quindi è impossibile che di colpo si risolva un problema così enorme quando non esiste nessun sistema di telecamere o nessun vigile che faccia il proprio dovere.