Il consigliere di circoscrizione propone la collocazione di un presidio stabile di polizia, Buzzanca pensa invece al trasferimento al San Filippo
Un presidio stabile di Polizia Municipale all’ingresso del dipartimento risanamento di via Trento, sempre meno ufficio sempre più abbandonata terra di frontiera. Questa la richiesta avanzata dal consigliere della III circoscrizione Libero Gioveni. Ciò alla luce degli ultimi “caldi” episodi, non certo nuovi per dirigenti e dipendenti comunali, ma decisamente più frequenti subito dopo l’entrata di Sparso alla guida degli uffici. L’ennesima porta sfondata, le urla di chi “pretende” una casa pur non avendone i requisiti, scavalcando magari di chi anni attende pazientemente il proprio turno, la scatola sorpresa con dentro topi ancora vivi, esasperano gli animi tra le scrivanie e le scartoffie degli uffici. Una situazione non semplice a cui il sindaco Buzzanca spera di poter dare una parziale soluzione procedendo al trasferimento da via Trento alla foresteria del San Filippo, nei locali adiacenti proprio gli uffici della Municipale. Una possibilità che permetterebbe di raggiungere un doppio obiettivo: spazi più grandi e controlli facilitati
Per Gioveni, è inaccettabile che gli uffici pubblici diventino teatro di “guerriglie” con tutti i rischi che ne possono conseguire. “Appare altresì curioso il fatto – evidenzia l’esponente dell’UDC – che queste “sceneggiate” sembrino quasi essere coordinate da una “cabina di regia” in un film già visto, dove gli “attori” in scena recitano il loro copione già scritto con la speranza di ottenere prima o poi il “premio Oscar” (la casa!!!)”.
Ma Gioveni è finito adesso nell’UDC? Ma quando la smetterà di girare da un partito all’altro?