Stamane, nel corso di un incontro, preannunciata una lettera ufficiale da parte di palazzo Zanca all’Authority, con la quale si chiede di riprendere l’iter sospeso. Venerdì scorso era prevista l’apertura delle buste per l’ennesima gara. Non è avvenuta perché l’Authority teme che, concluso il dragaggio, ci sia il rischio che il porto s’insabbi di nuovo. Ma il Comune non vuole aspettare di fronte all’emergenza tir
La convocazione in Prefettura non è arrivata e, di conseguenza, tutto resta fermo. Il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, lo aveva anticipato al nostro giornale (vedi correlato): “Bisogna prendersi la responsabilità a tutti i livelli, senza lasciare il cerino in mano all’Autorità Portuale. Aspetto la convocazione del prefetto, che spero arrivi subito, per affrontare il problema tutti insieme. O fanno un decreto emergenziale in cui si dice che dobbiamo andare avanti così oppure si trova un’altra soluzione”.
Venerdì scorso era prevista l’apertura delle buste per l’ennesima gara. Non è avvenuta perché l’Authority teme che, concluso il dragaggio, ci sia il rischio che il porto s’insabbi di nuovo e tutta la trafila debba ricominciare daccapo, con enorme spreco di tempo e denaro.
Se, però, la Prefettura non si è ancora mossa, è il Comune a fare la voce grossa, chiedendo di riprendere immediatamente l’iter per il dragaggio, con una lettera ufficiale che potrebbe sbloccare l’impasse. Il “cerino”, come lo chiama De Simone, a questo punto non sarebbe più in mano all’Autorità Portuale, che non potrebbe essere accusata di effettuare dragaggi continui perché a chiederglielo, stavolta, è il Comune.
La richiesta, tra l’altro, è a muso duro. Basta una sola giornata di lavoro, secondo l’assessore Sebastiano Pino, per poter riaprire almeno uno dei due scivoli e quantomeno allentare la morsa dei tir in centro città. In ogni caso, però, anche quella giornata deve passare dalla gara in corso e il dragaggio deve continuare per togliere tutta la sabbia, anche perché l’indicazione della Capitaneria di Porto è sempre stata quella di riaprire Tremestieri solo nel momento in cui entrambi gli scivoli risultino liberi e di trasferire a sud il traffico pesante integralmente, non solo in via parziale.
Le critiche non mancano neppure su altri due fronti: “Perché lo studio al Dhi è stato affidato oggi e non qualche anno fa? E perché non si fa una gara di dragaggio aperto, come ad esempio quella per il porto di Viareggio, dov’è possibile dragare fino a 175mila metri cubi l’anno?”.
Anche in questo caso, però, De Simone aveva già risposto (vedi ancora lo stesso correlato). “Negli ultimi tre anni, fino allo scorso novembre, abbiamo scavato quasi niente, addirittura nel 2013 neppure una volta. Adesso invece le mareggiate sono frequentissime e non è più possibile continuare in questa situazione. Ritengo che fare dragaggi a ripetizione sia inutile”.
Ed anche della possibilità di ottenere un’autorizzazione “aperta” se n’era parlato più volte senza però che dalla Regione arrivassero risposte positive: “E’ impossibile continuare a fare piccole gare fino a 200mila euro e 20mila metri cubi di sabbia – ci aveva detto ancora De Simone -. Se la sabbia è maggiore, dobbiamo fare un’altra gara, altre analisi, attendere autorizzazioni che non arrivano mai. Senza contare il fatto che dal momento della verifica al momento dell’intervento si accumula altra sabbia e cambiano le condizioni. Dobbiamo fermarci e preparare una gara seria”.
Nulla di nuovo sotto il sole, dunque. Se non che con la lettera del Comune, adesso l’Autorità Portuale avrebbe in mano un documento ufficiale. Altre novità si attendono dall’incontro in programma domani a palazzo Zanca. La Coedmar, società che si è aggiudicata l’appalto di ampliamento del porto, impantanato tra le maglie della burocrazia, vuol vederci chiaro, in particolare sulla conferma dei finanziamenti disponibili. E’ l’ultimo scoglio da superare prima della firma del contratto. Uno scoglio, però, bello duro, visto che il Comune ci sbatte contro sin dallo scorso ottobre…
(Marco Ipsale)
è ora di arruolare manodopera tibetana in nero e facciamo spalare la sabbia da tremestieri fino alla prossima maretta……
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ed aspettando Tremestieri il sig.Sindaco visto che ci sono strade dissestate e piene di buche dovrebbe risolvere il problema come il sindaco di Partinico .Infatti Il sindaco Salvo Lo Biundo ha emanato un’ordinanza che impone il limite massimo di velocità a 10 chilometri orari in diverse strade del centro. Come a dire: “Se andate piano avete tempo e modo di scansare le buche”.
ed aspettando Tremestieri il sig.Sindaco visto che ci sono strade dissestate e piene di buche dovrebbe risolvere il problema come il sindaco di Partinico .Infatti Il sindaco Salvo Lo Biundo ha emanato un’ordinanza che impone il limite massimo di velocità a 10 chilometri orari in diverse strade del centro. Come a dire: “Se andate piano avete tempo e modo di scansare le buche”.
Burrascanu, quali sarebbero le tue proposte serie per la città?
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fare il ponte
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