L'appello dell'architetto Nino Principato: "Vanno protette le formelle bronzee"
MESSINA – “Il monumento a Don Giovanni d’Austria in piazza Catalani: una delle preziose formelle bronzee deturpate da una scritta con il gesso”. Lo denuncia, con fotografie sulla sua pagina Facebook che documentano più scritte, l’architetto Nino Principato. Per fortuna, il danno non è irreparabile, trattandosi di gesso, ma Principato teme un effetto emulativo.
Si tratta del monumento al vincitore della battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571, realizzato da Andrea Calamech nel 1572. Denuncia l’architetto: “A chi ha manifestato disprezzo verso un monumento così prezioso, che rappresenta la storia e la cultura di Messina, non può che andare la più forte condanna. Le soluzioni sono tre: o si tolgono le formelle dal loro posto, per custodirle in luogo sicuro e sempre fruibili e si sostituiscono con fedeli repliche in vetro resina colore dello stesso bronzo. O si realizza una recinzione metallica protettiva non invasiva come quella dell’Immacolata di marmo accanto al Duomo. Oppure si installano telecamere che serviranno anche a individuare e a punire quanti sono protagonisti della malamovida in centro storico, rafforzando il controllo delle forze dell’ordine in maniera da agire da deterrente a qualsiasi azione illegale nei confronti di chiunque e di qualsiasi cosa”.
Conclude Principato: “Intanto, la cosa da fare subito è quella di togliere queste scritte pulendo i bassorilievi. Poi occorre maggior controllo ed eventualmente la realizzazione di una recinzione metallica non invasiva”.
Ho passato la mano ed ho pulito… Magari basterebbe solo un po’ di manutenzione periodica