Seguenza, Maurolico, Vittorini e Beata Eustochia, gli istituti interessati dalla decisione presa dalla Conferenza di organizzazione per il dimensionamento e la riorganizzazione della rete scolastica.
“Questo è il Seguenza”, è il coro che solo pochi giorni fa i ragazzi del Liceo cittadino avevano intonato a Piazza Unione Europea per richiamare l’attenzione sul possibile accorpamento del Liceo Linguistico al Maurolico. Stavolta ad occuparsi della vicenda che coinvolge non solo Seguenza e Maurolico, ma anche le scuole primarie e dell’infanzia Vittorini e Beata Eustochia, è il consigliere comunale Alessandro Russo che ha sollecitato il sindaco De Luca a dare spiegazioni sulla legittimità della decisione della Conferenza territoriale.
Come spiegato dal consigliere nell’interrogazione inviata al Sindaco, il 12 ottobre scorso la Conferenza di organizzazione per il dimensionamento e la riorganizzazione della rete scolastica di Messina ha disposto per l’anno scolastico 2019/2020 l’accorpamento di tutto l’indirizzo Linguistico del Liceo Scientifico “Seguenza” all’istituto Maurolico,e l’aggregazione del plesso di Scuola Primaria e dell’Infanzia “Beata Eustochia” al “Vittorini”. L’accorpamento sarebbe stato disposto per cercare di far mantenere l’autonomia sia al Maurolico sia all’Istituto Vittorini che solo con il trasferimento delle classi del Seguenza e Beta Eustochia potrebbero raggiungere la consistenza numerica idonea a mantenere requisiti minimi di autonomia.
Il consigliere Russo sottolinea, inoltre, che la decisione di accorpare le scuole andrebbe contro gli interessi degli studenti che vedrebbero compromessa seriamente la continuità didattica visto il necessario cambiamento di insegnanti, metodologie di studio e offerta formativa. Molto più funzionale sarebbe invece la decisione di aggregare istituti scolastici che presentano continuità di didattica e formativa, come per esempio l’istituto Maurolico con l’istituto Jaci.
Russo conclude l’interrogazione sollecitando il Sindaco non solo a procedere con la sospensione delle aggregazioni degli istituti presi in esame, ma anche ad intervenire, per quanto di propria competenza, all’attivazione della sostituzione del Consiglio Scolastico Provinciale con il Consiglio Scolastico Locale. Provvedimento emanato nel 1999, ma che ancora dopo 19 anni non è entrato in vigore.
IN DOWNLOAD L'INTEROGAZIONE FIRMATA DAL CONSIGLIER RUSSO