Il progetto per la scuola è pronto ma le aree dissestate intorno sono parzialmente private, pertanto è necessario avviare procedure specifiche per potere giungere ad una soluzione definitiva

“Nelle aree limitrofe alla scuola di Mili San Pietro esistono situazioni di criticità idrogeologiche, il consigliere Paolo Mangano e quelli della I circoscrizione lo sanno bene, anche perché abbiamo risposto a interrogazioni, in Consiglio e in Commissione”. L’assessore Salvatore Mondello replica alle accuse di ritardo per la ristrutturazione della scuola, lanciate dai consiglieri Mangano e Merlino, che avevano parlato di “una perizia idrogeologica che ha evidenziato l’assenza di grandi rischi”.

Forse per la scuola, ma non per le aree esterne. “Dalla relazione del geologo del Comune di Messina – dice Mondello – è risultato necessario svolgere degli approfondimenti utili per indicare le criticità e come risolverle. Il 13 giugno 2019 veniva trasmessa dal tecnico incaricato la valutazione di vulnerabilità sismica che di fatto confermava quanto rappresentato dal geologo. Si è così concordato, per non avere alcun dubbio, di incaricare un esperto che potesse fornire un quadro chiaro della situazione. Poi è stata consegnata una prima relazione relativa alla reale situazione idrogeologica dell’area che circonda il plesso scolastico, senza fornire però soluzioni tecniche al fine di superare le criticità evidenziate. Su apposita richiesta dell’Amministrazione comunale, l’esperto ha prodotto un ulteriore elaborato indicando con precisione le opere da realizzare. Nell’avvicendarsi degli eventi sopra indicati, il progettista del Comune, ing. Giuseppe Frigione, ha completato il progetto di ristrutturazione dell’edificio scolastico, che però non può essere scollegato dalla progettazione di messa in sicurezza dell’area circostante. Le aree oggetto di dissesto, come certamente sapranno i consiglieri, sono parzialmente private, pertanto è necessario avviare procedure specifiche per potere giungere ad una soluzione definitiva. Presentare quindi un progetto per il finanziamento dei lavori di ristrutturazione di una scuola, non prendendo in considerazione la messa in sicurezza dell’area circostante, sarebbe un doppio errore, tecnico ed economico”.