“Una candidatura inopportuna”. Ha definito così il sindaco di Corleone, Nino Iannazzo l’elezione di Maria Concetta Riina, primogenita del boss Totò, nel consiglio di circolo della scuola elementare, in rappresentanza dei genitori. Ha avuto trentasei voti su 270. Ma le sono bastati: è giunta sesta su dieci persone che concorrevano per ricoprire otto posti. Tra gli eletti anche due responsabili del Laboratorio della legalità. Una delle quali si chiama Maria Elena Bagarella, lontana parente del boss Leoluca, ma da sempre impegnata nel sociale. Il 30 ottobre 1995 la figlia del capomafia, ricorda il Giornale di Sicilia, era stata eletta quale rappresentante degli studenti nel consiglio d’istituto del Liceo scientifico con 57 preferenze su 239. Una scelta quella che suscitò una serie di polemiche. Il preside di quel periodo, Nicolò Botta 16 anni fa disse: “Per noi è un’allieva che abbiamo accolto senza riserve. Nessuno l’hai mai emarginata o tanto meno le ha fatto pesare il nome che porta. Le colpe dei genitori non devono ricadere sui figli”.
Tra i primi argomenti di cui si occuperà il consiglio di circolo di Corleone, nel quale è stata eletta la figlia di Totò Riina, c’é la proposta di una convenzione tra la scuola e l’associazione Addiopizzo. L’eventuale collaborazione prevede interventi comuni per la promozione della cultura antimafia. Il preside della scuola elementare Finocchiaro Aprile, Mario Zabbia, non precisa di quali interventi si tratta. E anzi ritiene che “non sia il momento di parlarne” prima che il tema venga portato all’esame del consiglio. Non commenta neppure l’elezione di Maria Concetta Riina. “Sarebbe opportuno – dice – spegnere i riflettori. Si è trattato di una regolare elezione di componenti del consiglio gestita nell’assoluta normalità. Accade così in tutte le scuole. In questo caso c’é stato un clamore eccessivo. Per questo ritengo che non sia il momento più adatto per parlarne”. Il circolo didattico riunisce cinque plessi di scuola elementare a Corleone frequentati complessivamente da poco più di 900 bambini. Zabbia ne è preside da due mesi. Ma dice di conoscere bene, da corleonese di varie generazioni, l’ambiente e la scuola che ha frequentato da bambino.