Durante l'occupazione, ancora in atto, dell'ex scuola "Ugo Foscolo", portata avanti dai ragazzi del Teatro Pinelli, è stata creata la biblioteca di quartiere all'interno degli spazi dello stabile. I testi sono stati donati inizialmente dagli attivisti i quali attendono una risposta dalla cittadinanza
I "Pinellini" hanno cominciato il 2015 con una nuova azione d'impeto. Dopo quasi un anno in cui il collettivo ha operato all'interno della scena pubblica con diverse iniziative senza liberare nessuna struttura, i membri del movimento hanno ripreso quel percorso di sensibilizzazione e protesta che ha reso noto il progetto in tutta Italia. Per ripartire hanno scelto uno spazio abbandonato "di lusso", dove aprendo unicamente il portone si trova a libera disposizione materiale su materiale, spazi su spazi da rivalutare.
L'ex scuola "Ugo Foscolo", sita in Via Palermo, è quindi diventata la nuova casa dei Pinellini, i quali, come scrivono nella nota stampa, "Con il recupero di migliaia di libri e dispositivi informatici ritrovati nei luoghi abbandonati vogliamo avviare diversi progetti: la biblioteca di quartiere con sala da tè, la sala video multimediale, la palestra popolare autogestita nel quartiere di Giostra, laboratori di autoformazione ed autoproduzione ed eventi per adulti e bambini".
Nel pomeriggio di ieri, infatti, sono iniziati i lavori per l'allestimento della biblioteca di quartiere, progetto già sperimento presso il teatro in fiera e poi spostato presso l'ex casa del portuale. L'aula scelta dal collettivo è stata pulita, la libreria tirata a lucido e le cassette piene di libri già sistemate per essere poi svuotate. I testi verranno posizionati sugli scaffali e catalogati, utilizzando anche forse il vecchio registro e, oltre al materiale donato dai Pinellini, i ragazzi vorrebbero che i cittadini si attivassero per alimentare l'idea, di conseguenza la volontà del gruppo è quella di trasformare lo spazio in un salotto letterario libero da ogni legame, dove chiunque può portare come prendere un libro. Anche diversi volumi della Biblioteca scolastica verranno utilizzati per lo scopo.
Sono centinaia infatti i volumi donati da studenti, cittadini e Pinellini durante varie esposizioni, come occupazioni e stand informativi (addirittura anche in occasione della fiera del libro organizzato nella ztl degli Ex Irrera a Mare). Intanto continuano i lavori di sistemazione delle varie aule, le quali nei prossimi giorni diventeranno veri e propri laboratori polifunzionali. Materiale artistico, teatrale e didattico verrà quindi rivalutato per essere utilizzato all'interno delle attività dedicate a grandi e piccoli.
Claudio Panebianco
Ah, quei libri formerebbero una “biblioteca”? Interessante…
Ah, quei libri formerebbero una “biblioteca”? Interessante…
…e questi sarebbero i prossimi politici che gestiranno Messina e l’Italia ???
…e questi sarebbero i prossimi politici che gestiranno Messina e l’Italia ???
Ma i “Pinellini” sono sempre quelli che hanno occupato “La casa dello studente” e causato più di 40.000 € di danni? Non capisco perchè lodare ancora questi “figli di papà” annoiati…..
Ma i “Pinellini” sono sempre quelli che hanno occupato “La casa dello studente” e causato più di 40.000 € di danni? Non capisco perchè lodare ancora questi “figli di papà” annoiati…..