Questa mattina, presso la Scuola Vann’Antò di Villa Lina, torna l'appuntamento con la legalità e la serie di incontri denominati "Meglio il lupo che il mafioso". Sarà presente Giovanni Chinnici, figlio del giudice Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 aprile del 1983.
Sarà il figlio del giudice Rocco Chinnici, Giovanni, a incontrare oggi alle 10.30, presso la Scuola Vann’Antò di Villa Lina, gli alunni di otto plessi dell’Istituto comprensivo, nell’ambito del progetto “Meglio il lupo che il mafioso”, manifestazione che quest'anno si svolge nella città dello Stretto.
Continua, quindi, la campagna itinerante promossa dalla Fondazione intitolata al giudice ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983, ideata e curata dalla giornalista Eleonora Iannelli, con varie testimonianze di memoria storica e contributi di educazione alla legalità.
Mercoledì “il lupetto” sarà ospite dell’Istituto comprensivo di Santa Lucia sopra Contesse e giovedì nelle scuole “Cesareo” di San Michele e “Capuana” di Castanea, per parlare in particolare di Rosario Livatino e di Attilio Manca. Al termine degli incontri e dei laboratori di fantasia e creatività, sarà realizzato un nuovo instant-book, un libro scritto da Eleonora Iannelli tra i banchi di scuola, con disegni e pensieri dei bambini che verrà donato agli alunni direttamente coinvolti e distribuito da Navarra editore in tutte le librerie d’Italia.
Tanti i temi che i bambini affronteranno nel corso dell'incontro: Dai delitti eccellenti, alle stragi deglio anni Ottanta e Novanta. Dal sacrificio dei servitori dello Stato a quello di tanti altri eroi meno conosciuti; dai vecchi mafiosi, con coppole e lupare, ai “colletti bianchi” di oggi.
"Meglio il lupo che il mafioso", è un libro-esperimento tra i banchi di scuola, un viaggio nella memoria della società civile, per i piccoli lettori tra gli otto e i dodici anni, per genitori e insegnanti: storie, testimonianze, curiosità, con un guizzo di arte e fantasia.