L’Istituto comprensivo “Cannizzaro-Galatti” in visita alla Polizia scientifica di Messina. Ecco il resoconto di tre studentesse.
Le terze medie dell’istituto Comprensivo “Cannizzaro-Galatti” hanno avuto il piacere di incontrare i poliziotti della caserma ex Zuccarello di Messina, oggi “Nicola Calipari”. Le dottoresse Di Brisco e Di Nuzzo con il dottore Lento, hanno accolto con entusiasmo i ragazzi, mostrando loro gli uffici e presentando, in generale, il lavoro quotidiano della Polizia di Stato. I funzionari della caserma, poi, hanno illustrato le varie attività che svolgono nell’arco della giornata, facendo vedere anche le volanti e le moto che hanno il compito di controllare il territorio della città, diviso in zone. L’assistente capo sig. Vito Milone, con altri suoi colleghi, ha parlato, inoltre, della Polizia Scientifica, un servizio della Polizia di Stato specializzato nelle investigazioni tecniche e scientifiche, nei campi della chimica, della biologia e della fisica. Ha fatto seguito la visita degli uffici dove vengono accolte le denunce dei cittadini, e i ragazzi hanno avuto modo di imparare come avviene la schedatura e l’identificazione degli arrestati. Gli agenti hanno fatto vedere anche due celle di sicurezza e mostrato alcuni oggetti sequestrati.
L’incontro si è concluso con un video e con un interessante discorso incentrato sulla “cultura della legalità” tenuto dalla dott.ssa Stefania Montò. Il sostituto commissario ha invitato i giovani a stare attenti alle persone che si frequentano e sollecitandoli a non esitare a chiamare il 113, il numero telefonico del Pronto Intervento, tutte le volte che si nota un’illegalità. La dott.ssa Montò ha messo in evidenza i pericoli, cui i giovani anche a Messina sono soggetti, legati all’alcool, alla droga, al bullismo, al vandalismo; ma, soprattutto, la funzionaria si è soffermata sul problema del gioco d’azzardo e sui risvolti psicologici ed economici ad esso legati; sembra infatti che questo sia diventato, per adulti e giovani, una vera e propria emergenza per la nostra città!
La scuola e le Istituzioni colgono ogni occasione per offrirci un corretto stile di vita, basato sui veri valori e non su false mode, cattive abitudini o sul “seguire la massa”. Non è davvero mai troppo presto per intraprendere il cammino che ci fa diventare persone con una coscienza civica, cittadini consapevoli e responsabili del bene comune.
«Quest’anno, – hanno dichiarato gli studenti – grazie al progetto di Educazione alla Legalità promosso dalla nostra scuola, abbiamo incontrato anche agenti e funzionari della Polizia Postale e della Guardia di Finanza; con loro abbiamo affrontato ed approfondito tematiche molto interessanti riguardo la sicurezza informatica e quella economica; abbiamo conosciuto un po’ più a fondo il loro lavoro, ma soprattutto abbiamo capito che senza il rispetto delle regole e il perseguimento del bene comune non si può vivere, non si può costruire una società civile!».
«Vogliamo ringraziare di cuore – affermano in conclusione i ragazzi – tutti gli uomini e le donne delle Istituzioni che abbiamo conosciuto perché il loro modo di vivere è un esempio da seguire; grazie per il loro lavoro silenzioso e generoso in difesa di una società più giusta e più vivibile».
(Sofia Buggè, Marina Campolo, Cristina D’Amico)
Mi sembra la scena di un brano di Orwell…