Accorinti boccia l'azione degli occupanti:"Si rispetti la graduatoria"

Accorinti boccia l’azione degli occupanti:”Si rispetti la graduatoria”

Eleonora Corace

Accorinti boccia l’azione degli occupanti:”Si rispetti la graduatoria”

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lunedì 23 Dicembre 2013 - 16:09

Il Sindaco Renato Accorinti ha esortato gli occupanti dell'ex Scuola di Paradiso a liberare lo stabile per far proseguire il lavoro della Giunta Comunale che progettava già da mesi di trasformare l'edificio in un centro di accoglienza emergenziale e temporaneo. Il Sindaco invita, inoltre, al rispetto delle graduatorie che non possono essere sovvertite da "azioni di forza".

“Solo la liberazione della struttura potrà consentire l'avvio della ristrutturazione e l'attuazione del programma della Giunta". In questo modo lapidario il Sindaco Renato Accorinti risponde alle famiglie e al Movimento per il diritto alla casa che da ieri ha occupato l’ex scuola Pietro Donato di Paradiso. Il messaggio è chiaro ed arriva come una doccia fredda: la scuola va liberata. Che il Sindaco avesse delle remore nei confronti del gesto era parso evidente già nel corso del primo incontro che è avvenuto ieri tra giunta e occupanti, ora Accorinti ha scelto di prendere una posizione ufficiale:

"L'Amministrazione comunale comprende le gravi difficoltà in cui versano molte famiglie relativamente alle problematiche abitative, ma esprime la sua amarezza per l'occupazione della scuola di Paradiso avvenuta nella giornata di ieri".

Nella sua dichiarazione Accorinti sottolinea di parlare, ovviamente, anche a nome dell’intera Giunta Comunale, composta da persone a cui non si può non riconoscere la massima attenzione alla questione dell'emergenza abitativa, come sottolineato dai membri dello stesso Movimento per il Diritto alla Casa, che hanno riconosciuto i buoni propositi dell’amministrazione, apprezzando l’impegno soprattutto dell’assessore ai servizi sociali Antonino Mantineo, che appoggiò a suo tempo la richiesta del Movimento rivolta al Prefetto del blocco generalizzato degli sfratti. Lo stesso edificio dell’ex scuola di Paradiso, tra l’altro, rientra proprio negli sforzi congiunti dell’assessore Mantineo e di quello all’urbanistica e risanamento Sergio De Cola, che pensavano di poterlo utilizzare proprio come ricovero temporaneo per sopperire a situazioni di emergenza.

Lo stesso Accorinti ricorda il progetto dei due assessori: "avevamo individuato in questo stabile scolastico una possibile opportunità per affrontare situazioni temporanee di emergenza abitativa ed a seguito di un sopralluogo tecnico erano state avviate le procedure per il ripristino dell'agibilità della struttura”. Proprio per questo, l’azione delle famiglie e degli attivisti di ieri rappresenta un problema per la Giunta, non tanto da un punto di vista di principio, quanto perché rallenta materialmente un iter già avviato e volto a dare le risposte che gli stessi membri del movimento per il diritto alla casa chiedono. “

Lungi dall'accelerare il compimento di tali interventi, la permanenza di persone all'interno inevitabilmente ritarda l'avvio dei lavori di ristrutturazione. Sin dal nostro insediamento – ha proseguito Accorinti – abbiamo definito una linea precisa caratterizzata da alcuni punti fondamentali, distinguendo l'emergenza abitativa dalle procedure in corso per l'assegnazione degli alloggi ERP; mirando ad individuare le strutture più idonee per offrire alle famiglie in grave difficoltà un alloggio temporaneo differente dalle <case-famiglia>; definendo tempi e modalità per l'utilizzo dei fondi per acquisire o costruire alcune centinaia di alloggi per edilizia popolare; ed avviando contatti con il Ministero della Difesa allo scopo di recuperare insediamenti militari dismessi in città destinabili a tali finalità”.

Inoltre Accorinti ricorda gli impegni presi dalla Regione nei confronti dell’assessore al Risanamento Sergio De Cola, artefice, tra l’altro, di aver sbloccatola prima graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari disponibili e impegnato a lavorare alla definizione di un’altra, con l’intento di fare ordine e chiarezza tra le innumerevoli richieste, accorciando così anche i tempio d’attesa:

“A seguito di questa attività per il risanamento edilizio – spiega il Sindaco – nei prossimi mesi verranno utilizzati 10,9 milioni, mentre nel 2014 si mobiliteranno oltre 40 milioni di euro. Atteso che nei mesi scorsi si è definita la procedura per la graduatoria per l'assegnazione degli alloggi di edilizia popolare.

L’ultima obiezione del primo cittadino, infine, è proprio rivolta a quelle graduatorie a cui l’assessorato all’urbanistica e risanamento sta alacremente lavorando e che fin da ieri rappresentavano la perplessità dell’assessore De Cola, consapevole di circa 700 domande di famiglie in difficoltà. Accorinti, in questo senso, è duro quanto laconico“L'insorgere di condizioni di emergenza abitativa non può costituire titolo per modificare o stravolgere la graduatoria che definisce le posizioni d'ordine ai fini dell'assegnazione dell'alloggio. Chiunque ritenga che azioni di forza o meccanismi clientelari possano determinare un presupposto per negare diritti ad altri soggetti è in errore e non troverà alcun supporto nell'azione amministrativa di questa Giunta”.

Il Movimento per il Diritto alla Casa risponde con un’ennesima assemblea prevista tardo pomeriggio nello stabile occupato, convocata appositamente per pesare le parole del Sindaco e decidere la linea da seguire d’ora in avanti. insomma, l’occupazione dell’ex scuola di Paradiso rischia di trasformarsi in una vera e propria faida tra movimenti “dal basso”. (Eleonora Corace)

2 commenti

  1. ahhaah e poi tolleri l’occupazione abusiva di vari stabili pubblici??bravo

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  2. Vorrei far rispettosamente notare al sindaco che si tratta di una sistemazione temporanea di gente senza casa, mentre la graduatoria riguarda l’assegnazione definitiva di case popolari. Invece di pensare al Tibet si informi : a Palermo come residenze temporanee il Comune da anni utilizza i beni confiscati alla mafia.

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