La preside scrive al sindaco Basile e a Messina Social City e riassume le richieste in cinque punti. Basile: "Sarà garantito a tutti"
MESSINA – “Il servizio scuolabus sarà operativo da oggi ma l’abbiamo saputo solo la sera prima dell’avvio delle lezioni”. La preside della scuola Cannizzaro Galatti, Giovanna Egle Cacciola, scrive al sindaco Federico Basile, al provveditore Stello Vadalà e a Messina Social City, lamentando “il disagio a voi noto già da anni per il trasferimento al plesso Cristo Re, pertanto il grave ritardo nella vostra comunicazione inerente il servizio è davvero sbalorditivo, disumano, nonché poco rispettoso delle famiglie che sono rimaste col fiato sospeso fino all’ultimo minuto e del personale scolastico”.
“Preoccupa, come sempre manifestato, il grande flusso di famiglie e studenti, anche se con servizio di trasporto messo a disposizione, per cui si richiede che costantemente ci sia un presidio di polizia municipale e protezione civile, sia al plesso di Cristo Re (Sordomuti fronte bar), sia al plesso di Cristo Re (Campetti limitrofi alla Casa di Cura), sia al plesso di Sant’Antonio (Via Aurelio Saffi). Si chiede, inoltre, che l’interlocuzione sia tempestiva ed effettuata con largo anticipo in modo da predisporre l’idoneo coordinamento di forze ed energie” – prosegue la dirigente.
“Allo stato attuale, da voi è stato predisposto il servizio di Scuolabus in turnazioni diverse per il medesimo plesso, con ciò non è consentita la vigilanza degli studenti in arrivo col primo turno, per i quali sin da subito si declina da ogni responsabilità. Non abbiamo in organico personale preposto alla vigilanza pre-scuola. L’organico dei collaboratori è calibrato in relazione ai numeri degli iscritti, che purtroppo sono notevolmente diminuiti in conseguenza della vostra disposizione di trasferimento. Pertanto, non si ha personale scolastico che possa vigilare gli alunni in arrivo con notevole anticipo rispetto l’orario di inizio lezione”.
“Il servizio di scuolabus deve essere funzionale al servizio di istruzione e non viceversa. Pertanto vi invitiamo a rimodulare immediatamente gli orari del trasporto, a garantire un unico turno per gli alunni del medesimo plesso affinché presenzino alle lezioni tutti contemporaneamente e siano presi in carico dalla scuola tutti insieme. Così come è bene ribadire che il servizio di scuolabus deve essere garantito a tutti gli alunni, senza esclusioni”.
Molte famiglie, anche di alunni disabili, hanno avuto rifiutata la domanda perché fuori termine. “Ora che è stata chiarita la gratuita del servizio – continua la preside – si richiede la riapertura immediata dei termini per l’iscrizione al servizio di trasporto, senza discriminazioni”.
Le cinque richieste
Le richieste sono riassunte in cinque punti:
– calibrare gli orari del servizio in funzione delle lezioni;
– garantire vigilanza sia sul pullman che all’arrivo degli alunni;
– predisporre un unico turno di trasporto per il medesimo plesso e non doppi turni col medesimo mezzo;
– garantire il servizio richiesto servizio di trasporto per alunni e docenti di Scuola dell’Infanzia e Scuola Secondaria di I grado di Cristo Re (Sordomuti fronte bar);
– garantire il servizio richiesto di servizio di trasporto contemporaneo di alunni e docenti al plesso di Cristo Re (Campetti accanto Casa di Cura).
La preside conclude precisando “che non abbiamo mai richiesto servizio di trasporto per il centrale Istituto di Sant’Antonio” e inoltrando gli orari in vigore a settembre, scaglionati per evitare il congestionamento del traffico e pericolosi assembramenti.
La replica del sindaco
Abbiamo chiesto replica al sindaco Federico Basile, che ha confermato quanto aveva già detto al nostro giornale nei giorni scorsi.
“Il servizio scuolabus è partito nel 2019, prima non esisteva. Dalla richiesta iniziale di 375 posti siamo passati a una crescita esponenziale: dai 475 studenti nel 2020 ai 570 nel 2021, arrivando a un incremento maggiore nel 2022 con 806 alunni trasportati, sino a giungere alle 1384 richieste per quest’anno in corso. I numeri rappresentano indubbiamente l’indice di gradimento di questo servizio da parte della cittadinanza. Abbiamo messo a bando 500 posti e abbiamo avuto 1384 richieste. Assicuriamo che sarà garantito gratuitamente a tutti i soggetti che hanno fatto richiesta all’inizio dell’attività scolastica. Sicuramente riapriremo il bando. Ma dobbiamo trovare mezzi e strumenti per garantire il trasporto. I nuovi mezzi li stiamo reperendo”.
La presidente di Messina Social City, Valeria Asquini, ieri in Commissione, ha parlato di “311 posti” per Cannizzaro-Galatti e si punta all’acquisto di nuovi mezzi.
SINDACO, HA UN ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE?