di Claudio Panebianco
La difficile situazione che affliggeva alcune scuole del Messinese sembra essersi “magicamente” dissolta: come era stato denunciato tempo fa, il Liceo Classico La Farina, il Liceo Classico Maurolico e addirittura una scuola di Mistretta erano al freddo da più di 2 settimane, il gasolio per alimentare gli impianti di riscaldamento era terminato in tutti gli istituti, infatti il pagamento del carburante doveva essere compito della Provincia, ma le tasche vuote di Palazzo dei leoni, i cui conti sono in rosso da alcuni mesi, hanno costretto le istituzioni scolastiche prima citate ad ovviare il costo del gasolio attraverso le proprie finanze, in modo da evitare agli alunni un ambiente davvero aspro dove fare lezione e garantire ai ragazzi una temperatura decente per non incappare in brividi per colpa del freddo, ma per evitare che le casse scolastiche rimanessero vuote, i vari istituti sono stati costretti ad interrompere il pagamento, aspettando che la Provincia restituisse il denaro speso dalle scuole e che cominciasse lei stessa ad erogare i fondi per l’acquisto del carburante; varie volte le dirigenze scolastiche avevano chiesto alla Provincia spiegazioni e risoluzione immediata del problema, ma gli uffici dichiaravano che il disagio sarebbe stato risolto prestissimo, eppure la situazione è durata più di 14 giorni, studenti e docenti, quindi, sul piede di guerra, pronti a sit-in e manifestazioni che miravano a dimostrare la loro stanchezza, saturi di un ambiente scolastico privo di riscaldamento in un periodo in cui le minime rappresentano davvero temperature insostenibili. Sembra però finalmente arrivata la svolta, Palazzo dei leoni ha infatti dichiarato che sono stati trovati i fondi per risolvere il problema, circa 2000 litri di gasolio saranno acquisti dall’ente provinciale e distribuiti in ogni istituto, un totale quindi di circa 6000 litri complessivi di carburante: ragazzi e insegnanti possono tirare, per ora, un sospiro di sollievo, sembra proprio che i tempi di cappotti pesanti e sciarpe di lane, all’interno degli istituti stessi, siano finiti, il presentimento negativo però, addirittura confermato da voci ufficiose, è quello che il carburante termini in pochissimi giorni e che la situazione ritorni come prima. Le istituzioni scolastiche ovviamente sperano davvero che il problema sia risolto, e che le voci non siano vere, anche se, 6000 litri, sembrano pochi per diversi istituti, quindi, quasi a malincuore, come direbbe il Manzoni, possiamo concludere solamente dicendo “Ai posteri l’ardua sentenza”
(Claudio Panebianco)
benvenuta primavera… magari chissà, sbloccheranno anche i pagamenti per i buoni libro del liceo… maaaaaaaa ho detto una cosa IMPOSSIBILE!!! ahahhahah ma per favore…