L'Amministrazione comunale naxiota ha previsto per il 14 marzo interventi di manutenzione all'acquedotto. Firmata ordinanza sindacale per chiudere i plessi scolastici di Pallio, Calcarone, Mastrociccio e zona centro.
Lavori di manutenzione e riparazione della rete idrica comunale ed interdizione dell’erogazione dell’acqua principalmente nel rione di Calcarone, in via Vittorio Emanuele, in contrada Mastrociccio e in via Tysandros e Schisò (zona porto). Il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, lo ha comunicato ieri pomeriggio tramite un’ordinanza che ha avuto valore immediato e che porterà parte del centro cittadino a stare con i rubinetti “a secco” per tutta la giornata di lunedì 14 marzo, a partire dalle ore 9. Fin dalla mattinata, nel centro ci sarà, infatti, la chiusura delle condutture per consentire agli operai comunali di intervenire in alcune parti dell’impianto idrico, con tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado che rimarranno anch’essi a porte chiuse per motivi igienico sanitari, visto il regolamento comunale dell’igiene pubblica per la tutela della salute e dell’ambiente. Le operazioni verranno eseguite, dunque, per risistemare alcune parti dei collettori per il momento in condizioni di forte precarietà. Di disagi, proprio nelle condotte dell’acquedotto comunale, se ne sono verificati abbastanza nel corso dei mesi scorsi, e per questo motivo l’Amministrazione comunale sta puntando alla loro risoluzione con opere di manutenzione che dovranno, però, continuare durante i prossimi mesi.
Lo stato in cui versano non promette nulla di buono e il primo cittadino naxiota, già nelle scorse sedute di Consiglio comunale, ha sostenuto assieme al capogruppo di maggioranza, Giancarlo Lo Turco, che il Comune dovrà nominare al più presto un ulteriore dipendente che si occupi della supervisione dell’acquedotto, che finora resta nelle mani di un solo fontaniere. Un provvedimento fondamentale, necessario per avere un quadro completo anche sulle perdite d’acqua attualmente in corso su tutto il territorio di competenza di Palazzo dei Naxioti.
Enrico Scandurra