"Se l'Asp conferma la non potabilità dell'acqua, Basile si dimetta"

“Se l’Asp conferma la non potabilità dell’acqua, Basile si dimetta”

Marco Olivieri

“Se l’Asp conferma la non potabilità dell’acqua, Basile si dimetta”

sabato 12 Aprile 2025 - 07:30

L''attacco della senatrice Musolino: "Chiarezza sull'acqua dei pozzi" Il sindaco: "Mai esposto a rischi i messinesi, l'acqua è potabile"

MESSINA – “La mancata potabilità dell’acqua a Messina? Se l’Asp non smentisce le dichiarazioni del comitato Vogliamo l’acqua dal rubinetto, il sindaco di Messina deve dimettersi”. A sostenerlo, in nome della “sicurezza” dei messinesi, è la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino. Sottolinea quest’ultima: “Il comunicato rende quanto mai urgente una presa di posizione da parte della stessa Asp di Messina. Il comitato ha infatti reso noto che l’Azienda sanitaria provinciale avrebbe confermato la non potabilità dell’acqua, immessa nell’acquedotto idrico, fino alla conclusione dei lavori per la messa in sicurezza dei pozzi Busà e Cucinotta. E al conseguente avvio della campagna di prelievi. Pertanto invito l’Azienda sanitaria provnciale a chiarire ai messinesi se l’acqua dei pozzi è potabile e, nel caso in cui tale dichiarazione non sia possibile, a ordinare al Comune di Messina di distaccarli immediatamente dalla rete idrica e ripristinare la potabilità della rete idrica cittadina per la quale i messinesi pagano bollette assai salate”.

Continua Musolino: “A meno di smentite da parte dell’autorità sanitaria, apprendere che nell’acquedotto idrico viene immessa acqua sulla cui potabilità la stessa Asp avrebbe dichiarato di non avere ancora fatto i prelievi, che verranno eseguiti solo dopo i lavori di sicurezza, conferma la gravità dell’emergenza sanitaria. E impone di chiedere all’Asp di ordinare al Comune l’immediato distacco di questi pozzi che potranno essere riallacciati solo dopo l’avvenuta certificazione di potabilità”.
E ancora: “Consideriamo che l’emergenza sanitaria è cessata dall’ottobre 2024 e che, da allora, sono trascorsi quasi sei mesi. Sei mesi nei quali il Comune ha chiuso i pozzi di Briga senza darne alcuna comunicazione. E non è ancora riuscito a mettere in sicurezza i restanti pozzi. E il permanere di questa situazione espone sia l’amministrazione comunale, sia l’Asp, a una precisa responsabilità nei confronti della cittadinanza messinese”.

I lavori nei pozzi Busà e Cucinotta e i distacchi di quelli di Briga

Insiste la senatrice: “Al tempo stesso si chiede al sindaco di chiarire le ragioni per le quali non sono stati ancora eseguiti i lavori nei pozzi Busà e Cucinotta e di fornire pure la motivazione per la quale si è proceduto al distacco dei pozzi di Briga. Il modo con il quale questa amministrazione continua a gestire il servizio idrico senza fornire risposte alla cittadinanza non è solo inaccettabile. Ma anche espressione di una mancanza di rispetto verso i cittadini. Proprio per questa ragione, ossia a causa della mancanza di risposte da parte del Comune, la settimana scorsa ho provveduto a presentare una interrogazione al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e al ministro della Salute sui fatti relativi alla salubrità dell’acqua della rete idrica di Messina”.
Conclude l’ex assessora delle Giunte De Luca e Basile: “Ovviamente, nel caso in cui le dichiarazioni del comitato dovessero trovare conferma, al sindaco di Messina Federico Basile non resterà altra strada che dimettersi per avere esposto i suoi cittadini a un rischio sanitario che, a valle delle verifiche che chiediamo, sarebbe stato protratto per un tempo irragionevole”.

Basile: “Mai esposto ai rischi i cittadini”

Da parte sua, il sindaco ha sempre negato di aver esposto a rischi i messinesi: “Sono un padre di famiglia e un cittadino anch’io. E mai avrei esposto a rischi la mia comunità. “L’acqua è potabile, al di là del fatto che manca la certificazione dell’Asp, perché le analisi che sono state fatte dai laboratori dicono che è potabile. Ma voi davvero credete che un sindaco possa immettere acqua non potabile? Lo dico perché sono un buon padre di famiglia e comprendo le preoccupazioni. Per questo non capisco perché questo elemento debba diventare scontro politico. Riguarda la salute di tutti. Sotto questo punto di vista, io stesso sono cittadino, prima ancora che sindaco. Stiamo cercando di dialogare costantemente con l’Asp e sappiamo che è un percorso tortuoso prima di ottenere tutte le autorizzazioni”.

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7 commenti

  1. Potabile……ma senza certificazione……..politichese inutile o sbaglio?
    Basile potrebbe dimettersi per fare dire ai messinesi se lo bocciamo o meno.
    Se si sente sicuro……….tre o quattro avversari ci saranno……..
    Spendiamo soldi……ma ben spesi.
    Potrebbe avere un nuovo mandato e con più tempo a disposizione potrebbe fare altri parcheggi e altre piste ciclabili.

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  2. Quando anche lei faceva parte dell’amministrazione guidata da questo stesso sindaco l’acqua era diversa? E se il sindaco si deve dimettere, si candida ovviamente lei?

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  3. Il sindaco non ha competenza sulla potabilità dell’acqua, nonostante l’arroganza esiste la legge, credo ancora per poco, io bevo acqua minerale, ma la bolletta amam e’ sempre più mostruosa, nonostante non esista ancora la dichiarazione asp di potabilità. Governare senza partecipazione e sensibilità non e’ democrazia, ma dittatura

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  4. Non è questione di aver esposto o meno i cittadini a rischi relativamente l’erogazione dell’acqua potabile dai rubinetti di tante famiglie, perché per quello ci potrebbe essere eventualmente una ipotesi di reato, ma quanto la gestione ancora una volta poco opportuna dell’Amam. Io non credo che il predetto Ente non abbia responsabilità dirette sulla vicenda in quanto dovendo vigilare sulla qualità dell’acqua che esce giornalmente dai rubinetti ne risponde anche. Quindi certamente l’AMAM avrà informato il Sindaco sulla potabilità dell’acqua in un senso o in un altro. Il Sindaco Basile a quanto sembra ha preso tempo con motivazioni che certo sfuggono ai cittadini che si fidano sulla potabilità dell’acqua che esce tutti i giorni dai rubinetti. Di certo, se venisse certificato a questo punto dall’Asp la non potabilità dell’acqua molti sarebbero i cittadini che vorrebbero vedere il Sindaco necessariamente fuori da Palazzo Zanca.

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  5. Se l’acqua non ha la certificazione dalll’Ente preposto … la classica carta scritta che ti mette al riparo da qualsiasi discussione… perché non ammetterlo e avvisare la cittadinanza?

    Cosa ci sarebbe di male?

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  6. La lezione di chi è passata da Sud chiama Nord a Italia Viva. Ma quando Messina si sbarazzerà di questi politici?

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  7. francesco garreffa 13 Aprile 2025 15:36

    Speriamo che non sia potabile…

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