La capo scout Giuliana Romeo racconta un incontro intenso, tra letture e canti, alla passeggiata a mare
MESSINA – Riceviamo e pubblichiamo un contributo della capo scout Giuliana Romeo.
Il Gruppo Scout Agesci Messina 13 si è riunito nel pomeriggio del 27 maggio, alla passeggiata al mare di Messina, per coinvolgere i cittadini presenti all’iniziativa “Il maggio dei Libri”. Guide ed esploratori, scolte e rover, sono stati i protagonisti di racconti e canti che narrano, con la “forza delle parole”, l’unicità della promessa e dell’esperienza scout. Il motto della giornata era, infatti, “Un mondo una promessa” proprio per ricordare lo spirito di fratellanza e di internazionalità che anima il movimento scout.
Tutti gli scout del mondo – in lingue diverse – pronunciano le stesse parole al momento della
propria promessa. Le parole, intense e cariche di significato, sono state scelte dal fondatore dello scautismo Baden Powell in modo universale. L’universalità di un pensiero che nella
parola trova spazio, espressione e si tramanda, soprattutto tramite la scrittura, non può non
celebrare il Libro.
Ed è partendo da “Le storie di Mowgli”, la raccolta di racconti scritti da Rudyard Kipling,
che gli ascoltatori sono stati trasportati nel Libro della giungla tramite la narrazione della
capo Agnese Lando. La magia del racconto, del libro trasposto in voce narrante, ha
immediatamente assorbito l’attenzione degli scout presenti immergendoli nei ricordi della
“famiglia felice” e degli anni vissuti in branco come lupetti.
Le Guide e gli Esploratori del Reparto “Don Bosco”, successivamente, hanno messo in scena,
attraverso la tecnica espressiva dei quadri fissi, la storia di un giovane scout di Lucerna del
quale Baden Powell racconta nel suo “Taccuino”. Questo appunto preso da B.P. durante i
suoi viaggi, è stato rielaborato dagli esploratori e dalle guide che con passione hanno creato la trama, i disegni, il racconto confluiti poi in un e-book.
“Il tipo giusto di ragazzo” per Baden Powell
“Il tipo giusto di ragazzo” è per Baden Powell il ragazzo con lo zaino pieno del poco di cui ha davvero bisogno – che è pronto ad esplorare, a partire, a spingersi verso l’ignoto, a vivere un’autentica avventura.
Infine le Scolte e i Rover hanno rappresentato, in chiave moderna, la vita dei discepoli di Gesù nella loro scelta di servire, per poi proseguire verso il racconto di ciò che hanno vissuto nel servizio svolto durante l’anno. Un momento importante per verbalizzare emozioni e ricordi del Servire, fondamento dell’aiutare gli altri in ogni circostanza.
I canti e il seme della speranza
Ogni momento è stato inframmezzato da canti della tradizione scout che nelle loro parole esprimono l’autenticità e la poliedricità dell’esperienza scout. Partecipare all’iniziativa “Il maggio dei Libri” ha permesso di concentrarsi sull’importanza del libro, della lettura con trasporto, della riscrittura creativa di una storia, ha permesso inoltre di essere presenti sul territorio e di far conoscere alcuni libri cardine della vita scout. Si è gettato così un seme nella speranza che le nuove generazioni assaporino la bellezza del vivere il viaggio di un romanzo, imparino la pazienza delle pagine, cerchino tra le righe l’esperienza
per superare i propri drammi, per essere coscienziosamente umani. Il libro e la lettura sono
fonti imprescindibili nell’intento educativo dell’Agesci e dello scautismo: formare i cittadini
di domani per r lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato.
Giuliana Romeo