L'estortore ha minacciato ritorsioni dalla mafia dei Nebrodi se la vittima, che aveva già pagato 20 mila euro, avesse denunciato
MESSINA – Ha 39 anni e la fedina penale tutt’altro che immacolata l’uomo arrestato dai Carabinieri per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Dopo aver messo in piedi una truffa in piena regola, infatti, l’uomo si è “spacciato” per uomo del clan dei Batanesi di Tortorici per convincere la vittima a non sporgere denuncia.
E’ successo a Santo Stefano di Camastra ed a far scattare le manette sono stati i militari del Reparto Operativo, ai comandi del Tenente Colonnello Francesco Falcone. L’uomo, residente nella zona, aveva preso di mira un disoccupato convincendolo che, dietro pagamento, avrebbe ottenuto l’assunzione nel Corpo Forestale Regionale. Il malcapitato gli aveva già consegnato 20 mila euro quando si è accorto di essere stato truffato.
A quel punto il 39enne ha fatto leva sui suoi precedenti, minacciando ritorsioni da parte dei tortoriciani nel caso in cui la vittima si fosse rivolto alle forze dell’Ordine e inducendola a consegnare altro denaro.
Gli uomini dell’Arma hanno però scoperto tutto e, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Messina, hanno chiesto ed ottenuto l’arresto in carcere del presunto mafioso.
(nella foto, il tenente colonnello Falcone insieme al comandante provinciale Carletti)