Da quattro giorni senz'acqua in Contrada Avarna e Poggio dei Pini. Cosa fa l'AMAM?

Da quattro giorni senz’acqua in Contrada Avarna e Poggio dei Pini. Cosa fa l’AMAM?

Gigi Giacobbe

Da quattro giorni senz’acqua in Contrada Avarna e Poggio dei Pini. Cosa fa l’AMAM?

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martedì 20 Dicembre 2011 - 07:51

Una sola squadra di operai per riparare i guasti d'una città come Messina, tredicesima in Italia per numero d'abitanti

Succede che alle soglie del 2012 centinaia di famiglie rimangano per tre quattro giorni senz’acqua. Il fatto succede nella Contrada Avarna lì dove sul Torrente Giostra, prima della Chiesa di San Michele, una stradina a destra conduce nei fabbricati a pianterreno, allo Spaccio alimentare e su quel Golgota che è la salitella che porta nei quattro Lotti abitativi del Residence Poggio dei Pini. Da quattro giorni senz’acqua per un guasto all’inizio di questa stradina ( di certo un tubo rotto) visibile ad occhio nudo perché migliaia di litri di acqua si riversano ad ogni ora e da tre settimane nel Torrente Giostra. Guasto segnalato all’AMAM più volte giornalmente da coloro che abitano in queste palazzine, le cui risposte dei vari addetti al n° telef. 090 3687722, invero gentili e compenetrati dei disagi degli utenti, sono state del tipo: “in questo momento c’è solo una squadra di operai che opera nel territorio e non sappiamo quando il guasto da lei segnalato potrà essere riparato”, oppure : “non possiamo farci niente, parli col direttore La Rosa per vedere come risolvere il problema”, oppure : ci rendiamo conto delle sue difficoltà ma noi qui dalla nostra postazione possiamo solo segnalare il suo disagio”. Ma si rendono conto questi scienziati dell’AMAM cosa significhi per le famiglie che hanno bambini, vecchi, ammalati, restare per giorni senz’acqua? Una città come Messina di quasi 300 mila abitanti che ha una sola squadra di operai per riparare i guasti dell’acqua pubblica!!! Ma in quale città viviamo? Ma in quali mani siamo? Di sicuro in quelle di coloro cui non importa niente della vita della gente normale che si alza la mattina per lavorare che deve farsi la barba con l’acqua Sant’Anna e pulire il cesso con un’acqua minerale più di basso costo come la Vivissima. Oggi è il 20 dicembre e mancano pochi giorni a Natale. Giorni in cui si vorrebbe stare con amici e parenti e invece per la mancanza d’acqua non li puoi invitare. Un Natale al freddo perché non si può accendere l’impianto a gas di riscaldamento perché occorre che ci sia la giusta pressione d’acqua che non c’è. Non si può far funzionare la lavapiatti per lo stesso motivo. Disagi che si sommano ai disagi. Insomma come credono i responsabili dell’AMAM di risolvere il problema al più presto possibile? Una soluzione temporanea potrebbe essere quella di portare l’acqua con le autobotti comunali, le stesse che il 15 agosto innaffiano le strade per fare scorrere meglio la macchina della Vara. Insomma si faccia qualcosa al più presto perché non se ne può più.- Gigi Giacobbe

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