L’Autorità Portuale e il Comune solleciteranno la Regione per avere entro il 30 novembre l’autorizzazione all’escavo ed al completamento della caratterizzazione dei fondali. Una volta ottenuto il via libera, l’impresa Scuttari, che si sta occupando delle opere, ha assicurato che potrà rendere fruibile l’invasatura entro 15 – 20 giorni. I lavori dureranno poi ancora circa un altro mese, ma si tratta di opere superficiali che non interferiranno con l’attività marittima
In questo momento, è l’infrastruttura più importante per tutta la città. Intorno al porto di Tremestieri, ruota la possibilità di eliminare il traffico dei tir derivante dall’attraversamento dello Stretto. E, con la sua completa fruizione, tutte le polemiche di questi mesi sulle nuove ordinanze, sulle possibilità di concedere deroghe, sulle difficoltà sulla sponda calabra, avranno finalmente termine.
A seguito dell’accordo tra l’amministrazione comunale e gli armatori, l’unica invasatura attualmente funzionante supporta 35 corse giornaliere, il massimo possibile. Il numero dei tir in città è diminuito, ma l’unica soluzione per azzerarlo, Cartour esclusa, è la riapertura della seconda invasatura dell’approdo a sud. Il cronoprogramma prevede la fine dei lavori per il prossimo 16 dicembre, tra una quarantina di giorni.
Il campanello d’allarme è suonato la scorsa settimana. La direzione lavori ha sollecitato l’impresa Scuttari, che si sta occupando della ricostruzione del molo, ad accelerare poiché in ritardo sulla tabella di marcia. Un segnale che ha fatto risvegliare l’incubo relativo agli infiniti tempi di consegna delle opere pubbliche.
Per fare chiarezza, l’Autorità Portuale ha convocato un vertice con il Comune, il Genio Civile Opere Marittime e l’impresa Scuttari. Gli esiti sono positivi poiché, contrariamente a quanto paventato, i tempi di consegna potrebbero essere rispettati. Un solo ostacolo da superare: entro il 30 novembre, la Regione dovrà concedere l’autorizzazione per l’escavo e la caratterizzazione dei fondali. Quando arriverà il via libera, l’impresa ha assicurato che, da lì a 15 o 20 giorni, la seconda invasatura verrà resa fruibile. L’obiettivo raggiungibile è dunque quello di riaprire prima di Natale. Anche in quel momento, in realtà, i lavori non saranno finiti. Mancheranno, però, solo opere superficiali, che potranno essere realizzate nell’arco di un mese o poco più anche in contemporanea all’utilizzo del molo a fini marittimi.
E’ quanto ci spiega il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone: “Effettivamente ci sono dei ritardi nella consegna dei lavori – afferma -, ma se riusciamo ad ottenere le autorizzazioni necessarie entro il 30 novembre, pur non facendoci consegnare l’opera nei tempi previsti, potremo comunque rendere utilizzabile la seconda invasatura prima di Natale, che è l’obiettivo nostro e del Comune. A questo proposito, ho chiesto all’assessore Cucinotta, che rappresenta l’amministrazione comunale in Comitato Portuale, di farsi carico di un sollecito nei confronti della Regione”.
Dunque – chiediamo – nessun problema economico per la ditta? “E’ un momento storico difficile per tutti – risponde De Simone – e le pubbliche amministrazioni devono cercare più possibile di venire incontro alle imprese, ovviamente sempre nell’ambito della trasparenza e della legalità. Non credo ci saranno problemi sotto questo aspetto. A meno che non subentrino eventi negativi eccezionali, lo dico per scaramanzia, riusciremo a rispettare i tempi. L’impresa ci ha rassicurato in tal senso. Ribadisco, però, che non dipende solo da noi. E’ fondamentale l’autorizzazione da parte della Regione. Poi l’impresa farà arrivare la draga e in due o tre settimane realizzerà l’escavo per rendere operativa la seconda invasatura, a prescindere dalla consegna definitiva della parte superiore del pennello”.
(Marco Ipsale)