Una nuova seduta per la commissione presieduta da Franco Mondello. Stavolta a relazionare c'erano i revisori dei conti del Comune che hanno chiarito alcuni dubbi sulle competenze del consiglio e dell' aministrazione. Sale però la preoccupazione per un nuovo documento inviato dalla Corte al Consiglio
Mentre si cerca di capire come stanno davvero le cose e soprattutto se in questa fase c’è ancora qualcosa che si può concretamente fare, nuove nubi rendono ancora più cupa l’atmosfera. La Corte dei Conti, che ormai più di un mese fa si è espressa con un giudizio negativo sulla situazione economico-finanziaria del Comune, bocciando sonoramente il bilancio consuntivo 2012 dell’era Buzzanca-Croce ma approvato da questo Consiglio comunale, continua a tenere alto il livello di guarda degli inquilini di Palazzo Zanca. Sono soprattutto i consiglieri comunali a chiedere a gran voce all’amministrazione comunale di chiarire nel dettaglio tutti i punti ancora oscuri di questa vicenda che sta bloccando la normale vita amministrativa del Comune e che rappresenta un grande punto interrogativo per la gestione ordinaria.
Ieri pomeriggio una nuova seduta straordinaria della I Commissione Bilancio ha ospitato i Revisori dei Conti del Comune. “Un incontro molto costruttivo e che ci ha dato la possibilità di approfondire alcuni passaggi e fugare qualche dubbio” ha spiegato il presidente della commissione Franco Mondello. “Finora il Consiglio comunale, su input di questa commissione, ha compiuto i suoi passi, prima inserendo nella delibera del bilancio un emendamento con una serie di correttivi che l’amministrazione avrebbe dovuto attuare, poi approvando un atto di indirizzo sempre destinato a Sindaco e giunta per ribadire quelle linee guida. Le stesse, tra l’altro, indicate dalla Corte dei Conti come punti di criticità”. Dunque la commissione Bilancio è certa di aver fatto la sua parte, dal collegio dei revisori presieduto da Dario Zaccone ha però voluto sapere se c’è ancora qualcosa che si può fare. Mondello ha chiesto se e quali competenze può avere il Consiglio comunale, se può arrogarsi una competenza gestionale. “Tocca al Consiglio scegliere quali correttivi adottare? Quali possibilità di movimento abbiamo nel momento in cui la Corte dei Conti chiede a gran voce di avere entro 60 giorni un articolato programma per superare i problemi rilevati? Le azioni devono passare da un provvedimento del Consilio comunale o devono arrivare in aula dai dirigenti e poi trovare il voto del civico consesso?”. Interrogativi che Mondello ha girato ai revisori che hanno subito messo in chiaro che qualsiasi atto o provvedimento deve arrivare dall’amministrazione. Poi l’attenzione si è concentrata sulle mancate risposte da parte del Sindaco e della sua giunta. “Avevamo indicato un preciso percorso da seguire, ma ad oggi né noi né tantomeno i revisori sanno cosa ha fatto l’amministrazione, se sono state prese in considerazione, se sono state presentate alla Corte dei Conti, se esistono queste azioni correttive l’organo contabile impone” ha poi proseguito Mondello.
Un fulmine a ciel sereno ha poi turbato l’andamento della seduta quando in aula ha chiesto la parola la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile per comunicare ai colleghi la possibilità di un nuovo temporale in vista. La Corte dei Conti è tornata a scrivere a Palazzo Zanca, proprio sul tavolo della Presidenza è giunta una nuova nota che ha suscitato moltissima preoccupazione nella presidente Barrile. Una nota che, secondo quanto riferito in aula, annuncia l’avvio di procedimenti di responsabilità nei confronti del Consiglio. Poche parole ma piene di timori quelle della presidente che oggi stesso girerà il documento a tutti i colleghi consiglieri per portarla poi in Consiglio durante la seduta prevista per le 12.
La partita dunque è aperta ed anzi si fa sempre più dura. Il presidente della commissione ha voluto però ribadire un concetto chiave: l’amministrazione deve metterli nelle condizioni di poter lavorare. “Non siamo più disposti a rinvii e silenzi e annunciamo fin da ora che non abbiamo intenzione di operare con superficialità, ad esempio quando arriverà il consuntivo 2013 vogliamo avere tutto il tempo necessario per studiarlo bene. Altrimenti lasciamo”. Non ha dubbi il presidente Mondello, a fargli eco anche Nicola Cucinotta, vicepresidente della commissione Bilancio. “Da gennaio ad oggi la commissione si è riunita 27 volte e per ben 18 sedute abbiamo ripetuto la richiesta di atti. Se ancora hanno intenzione di continuare così lasceremo l’ufficio di presidenza” ha spiegato Cucinotta.
La commissione darà altri 15 giorni. Dopo di che non mancheranno nuove durissime prese di posizione.
Francesca Stornante
Molto semplicemente, e’ mancata una “operazione verita” anche sui conti del Comune. I motivi sono ovvi…!
Molto semplicemente, e’ mancata una “operazione verita” anche sui conti del Comune. I motivi sono ovvi…!