E' il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo a chiedere interventi per mettere in sicurezza la barriera di protezione che sorge al margine della strada e che dà sul torrente. In questo momento soluzioni tampone per ridurre i rischi, ma non basta
La protezione di Ponte Gallo, sulla strada statale 113, a metà tra il territorio del Comune di Messina e e quello del Comune di Villafranca Tirrena, si presenta logora e a tratti mancante poiché divelta; il guardrail inoltre è totalmente inesistente. A segnalarlo all’Anas e alle amministrazioni dei due comuni è stato il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo.
«A mio avviso, anche se non sono un tecnico –ha dichiarato Biancuzzo- la protezione non è conforme alle norme di sicurezza stradale, quindi inadatta ad ammortizzare eventuali urti in caso di incidente, di qualsivoglia mezzo. E’ dunque doveroso, da parte mia, comunicare che il personale ANAS, sempre presente in tutto il territorio di sua competenza, ha segnalato il pericolo posizionando, nel tratto che manca di protezione, delle barriere jersey in sostituzione del guardrail per minimizzare il danno ai veicoli in caso di contatto accidentale ».
L’istallazione di questi dispositivi di sicurezza modulari, che in origine dovevano essere temporanei e usati per delimitare il cantiere stradale, oggi hanno assunto a tutti gli effetti il compito di protezione di quel tratto statale, insufficienti però a minimizzare i danni ai veicoli in caso di contatto.
Infatti, le barriere in questione di colore rosso e bianco, di altezza ridotta e riempite di acqua o sabbia, non possono sostituire per portata il guardrail mancante ed essendo questa, una strada extraurbana principale, dove il limite di velocità massima è pari a 110km orari o in caso di condizioni meteo avverse 90 o 50km orari, servono soluzioni immediate. Biancuzzo chiede di eliminare la rimante ringhiera, ormai vetusta e non idonea in caso di urti e incidenti, e sostituirla con nuove barriere a norma.
«Urge che vengano installate, nel più breve tempo possibile, opere che rispettino le norme della sicurezza stradale, per tutelare l’incolumità della popolazione che si trova a transitare su questa strada statale, prima che qualcuno precipiti e si schianti nella campagna sottostante o nel torrente Gallo».
Grazia Di Mauro