Cinghiali a San Michele. Alberi distrutti e rischio frane

Cinghiali a San Michele. Alberi distrutti e rischio frane

Veronica Crocitti

Cinghiali a San Michele. Alberi distrutti e rischio frane

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venerdì 13 Settembre 2013 - 09:45

La richiesta di rimozione del terreno franato mesi fa in via Alessandro Volta diventa lo spunto per trattare un argomento più ampio: la presenza dei cinghiali in città. A segnalare l'apocalittico scenario un lettore che stamani ha scritto una lettera al Sindaco Accorinti.

Tra tutti i “The End” apocalittici che potrebbero annientare la città di Messina, quello dell’invasione dei cinghiali è sicuramente il più originale.

Il fenomeno dei cinghiali è divenuto un dramma, negli ultimi anni hanno continuato ad incrementarsi con una rapidità sorprendente e se non si interverrà, nei prossimi anni, questi animali spianeranno le nostre colline, anche quelle edificate”.

La segnalazione giunta stamani alla nostra Redazione presenta le caratteristiche di una vera e propria minaccia all’incolumità generale della città.

Indirizzata al Sindaco Renato Accorinti ed agli Assessori Cacciola, Ialaqua e De Cola, la lunga lettera reca in calce la firma di un lettore che, però, preferisce rimanere nell’anonimato.

Il problema sollevato, come anticipato, riguarda la categoria animale dei cinghiali e, indirettamente, le frane che si verificano ormai con una certa frequenza nella zona di San Michele.

Alcuni mesi fa – si legge – si è verificata una frana in via Alessandro Volta interna, di medie proporzioni, che è riuscita a precludere uno dei due accessi alle abitazioni. Ad oggi nessun intervento è stato effettuato, la strada è completamente invasa dai detriti e non più percorribile. Al di là delle responsabilità che è giusto accertare, quello che oggi è indispensabile, ineludibile e improrogabile è soltanto la rimozione del terreno franato, la ristrutturazione dei gradoni e la messa in sicurezza di quel tratto di collina che rappresenta una via di fuga in caso di calamità naturali”.

Nulla di nuovo, si potrebbe pensare, considerando che richieste e segnalazioni del genere invadono quotidianamente tutti gli uffici di Palazzo Zanca. Eppure, qui, la questione è differente: qui, entrano in gioco i cinghiali.

Lecito domandarsi cosa c’entrino questi animali e quale sia la loro connessione con le frane.

“A partire dal 2004 – si continua a leggere – cominciai a richiedere all’Azienda Regionale Foreste Demaniali alcune piante per rimboschire la collina ed evitare che le piogge potessero creare danni enormi in un terreno in forte pendenza”.

Un lavoro inutile, è l’amara costatazione: “I cinghiali hanno avuto la meglio ed il loro fare distruttivo è stato prevalente. Hanno estirpato tutti gli alberi scavando alle loro radici, il terreno non è più solido e alle prime consistenti piogge rischia di procurare notevoli frane”.

Ma non solo. Sembra infatti che, negli ultimi periodi, questi animali abbiano addirittura acquistato coraggio fino a spingersi sui tetti di alcune abitazioni nonchè “sul viale Giostra per procacciarsi il cibo in prossimità dei cassonetti dei rifiuti”.

Un pericolo serio di cui, viene sottolineato, è a conoscenza anche il Presidente della V Circoscrizione Santino Morabito.

Parole d’ordine: intervenire subito. L’ultima cosa di cui Messina ha bisogno è la cinghiale-fobia.

Twitter @VCrocitti

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