L'estate sta finendo ma i problemi rimangono in tutta l'area messinese: pericolo di allagamenti, fogne a cielo aperto, siti balneari a rischio malattie, strade invase da sporcizia e spazzatura. Cacciotto: "Ass. De Cola, intervenga subito".
L’estate messinese 2013, a pochi giorni dalla sua conclusione, può senza dubbio dirsi “targata Spazzatura, Liquami & Co.”.
Da Nord a Sud, da Est ad Ovest, le segnalazioni che in questi mesi sono giunte in redazione non fanno che confermare un atroce dato di fatto: Messina è invasa da rifiuti, discariche, fogne a cielo aperto, materiale edile e chi più ne ha più ne metta.
“Volevo segnalare come nella nuova Panoramica dello Stretto, discesa di Sperone, giace indisturbato dell’Eternit – scrive oggi un nostro lettore – ed è inutile parlare della situazione del manto stradale e delle erbacce che ne fanno da contorno in tutta la tratta. Le istituzioni comunali dovrebbe istallare telecamere per una videosorveglianza h24”. (FOTO ARTICOLO)
Acqualadrone, Bordonaro, Camaro, Torre Faro: non esiste area che non sia interessata da "disagi ambientali".
Mario Biancuzzo, Consigliere della VI Circoscrizione, si ritrova ormai costretto a redigere una nota al giorno per evidenziare e sollecitare un pronto intervento per situazioni al limite del decoro.
Dopo la denuncia della tubatura rotta del villaggio di Acqualadrone, Biancuzzo focalizza oggi l’attenzione sulla “fuoriuscita di liquami fognari nella località di San Saba”.
“Tale vicenda – scrive il consigliere – è stata segnalata al Sindaco, all’Amam ed alla Capitaneria di Porto. Mi è stato riferito che sono stati avvisati anche i Carabinieri di Castanea, ma nonostante ciò nessuno ha provveduto ad eliminare il fiume di liquami fognari che si disperdono in mare” (FOTO).
Sollecitazioni, richieste, esortazioni che, sebbene si ripetano quotidianamente, rimangono soltanto parole nere stampate su un foglio bianco.
Ma Biancuzzo insiste e chiede al Sindaco di “intervenire con somma urgenza, accertando anche se il mare sia inquinato”, all’Amam di “sapere perché non è stata riparata la perdita di liquami”, alla Capitaneria di Porto di eliminare l’inquinamento, al Prefetto di tutelare l’ordine e la salute pubblica, al Procuratore della Repubblica di accertare se esistono reati ambientali, ed all’ASP di verificare le responsabilità.
Insomma, un elenco di destinatari che sembra crescere di giorno in giorno e che, con ogni probabilità, si ridurrà solo nel momento in cui qualcuno risponderà all’appello.
Ma, come scritto, non esiste area nel messinese che non sia interessata da note e segnalazioni. E così, sulla scia di quanto scritto qualche giorno addietro, anche il Consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, torna ad interessarsi della questione “pulizia griglie e tombini”.
“La pioggia di ieri – si legge nella nota – non ha lasciato per fortuna nessuna rilevante conseguenza, tuttavia suona come primo campanello di allarme per uno dei cronici problemi che la città annualmente è costretta ad affrontare: griglie raccolta acque piovane e tombini che sporchi e ricolmi, anche per interventi preistorici di pulizia, non riescono a garantire il deflusso delle acque provocando un effetto lago”.
L’estate sta finendo, settembre si avvicina e “c’è tutto il tempo necessario per organizzarsi e dare vita ad un lavoro massiccio e completo di pulizia”, scrive ancora Cacciotto.
Ma, come recita il proverbio, chi ha tempo non aspetti tempo e, soprattutto, non faccia orecchie da mercante.
“L’auspicio – conclude il consigliere – è che l’Amministrazione non sia sorda alle richieste ed ai programmi di intervento che la Circoscrizione farà pervenire quanto prima, al fine di prevenire imbarazzanti episodi che certamente non possono e non devono trovare più terreno fertile in una città che vuole puntare con forza alla rinascita”.
La richiesta all’Assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, diviene quindi logica conseguenza del discorso: “Predisponga tutto quanto necessario al fine di garantire, con anticipo e programmazione, interventi di pulizia”.
Veronica Crocitti
Pene severe x chi getta eternit