I ragazzi dello scientifico avevano già manifestato ieri in piazza Unione Europea per chiedere la turnazione
MESSINA – Un’occupazione che era già nell’aria da ieri mattina, quando gli studenti del liceo scientifico “G. Seguenza” avevano manifestato in piazza Unione Europea per dire no alla separazione fra i tre indirizzi scientifico, linguistico e artistico. “Siamo più che altro preoccupati per la loro incolumità, perché durante un’occupazione può capitare che estranei si introducano nella scuola. Inoltre i laboratori e le attrezzature di valore verranno chiuse a chiave e ci auguriamo che non ci siano danni”, dichiara la dirigente Lilia Leonardi. In questo caso si tratta della sede centrale di via Sant’Agostino e non della succursale delle “Ancelle riparatrici”. Già ieri la dirigenza della scuola aveva mandato una comunicazione ai genitori per informarli dell’intenzione degli studenti di occupare la scuola.
La lettera degli studenti del “Maurolico”
Anche il liceo classico di corso Cavour è stato occupato in mattinata. Ecco le motivazioni spiegate dai rappresentanti d’istituto. “Ci siamo mobilitati per protestare contro la violenza di genere e le modalità della direttiva ministeriale del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara riguardo l’educazione sentimentale. Il 22 novembre, in Senato, i ministri Valditara, Roccella e Sangiuliano hanno delineato le modalità con cui vogliono combattere la violenza di genere: introdurre nelle scuole superiori un’ora a settimana di “educazione alle relazioni”, per un totale di 12 sessioni da svolgersi nell’arco di tre mesi. Noi studenti, sebbene siamo d’accordo nell’inserimento dell’educazione sentimentale nelle scuole, sentiamo la necessità di protestare contro il modus operandi di queste direttive, perché sosteniamo che il tema non sia stato trattato con la giusta attenzione che merita. E’ insufficiente la modalità scelta dai ministri per combattere il fenomeno della violenza di genere, perché le direttive ministeriali, essendo tali e non leggi, non costituiscono obbligo né per le scuole né per gli studenti. Sebbene noi studenti del Maurolico, grazie al costante impegno della nostra dirigente, siamo stati spesso sensibilizzati sul tema attraverso incontri e visione di contenuti multimediali in merito, e ancora, sebbene ci siamo espressi in più occasioni attraverso rappresentazioni teatrali, flashmob in piazza e cortometraggi, ci rendiamo conto della grandezza del problema che è la violenza di genere in Italia, e pretendiamo dalle istituzioni provvedimenti definibili tali“.
A firmare la nota hanno sono i rappresentanti degli studenti Luigi Autru Ryolo, Giorgio Berlinghieri e Greta Grasso. E aggiungono che intendono portare avanti la manifestazione solo in ambiente scolastico perché ritengono sia il luogo più adeguato, essendo la scuola stessa la protagonista dell’ordinanza ministeriale. L’obiettivo prefisso è quello di dare ai ragazzi l’opportunità di sensibilizzarsi in maniera efficace attraverso la presenza di esperti in materia di educazione sentimentale. Per questo intendono organizzare incontri con individui competenti, in modo da stimolare nei ragazzi la curiosità e la sensibilità necessarie per essere a tutti gli effetti dei veri e propri cittadini.
La dizione corretta sarebbe “okkupato”. Ma sempre meglio che “assediato” ….
Ovviamente!!! È natale,!! Non è cambiato niente da quando andavo a scuola io. Occupazione sempre durante le feste.