Sinistra ecologia libertà sarà presente all’inaugurazione della 72° Fiera campionaria di Messina per chiedere che gli spazi della fiera vengano aperti ai cittadini per 365 giorni l’anno e non solo in occasione della fiera campionaria, e che la Fiera di Messina venga finalmente rilanciata trasferendola in altro luogo, all’interno del comune di Messina e non a Taormina o Catania, utilizzando i previsti finanziamenti regionali.
Le ragioni della protesta di SEL sono sintetizzate in un volantino dal titolo “LIBERIAMO LA FIERA…DALLA FIERA. Uno spreco di spazio che ti lascia sconvolto!”, che verrà distribuito all’ingresso della Fiera venerdì 29 luglio a partire dalle ore 18.30.
Anche quest’anno siamo costretti ad assistere all’inaugurazione di un evento che nulla ha a che vedere con una fiera e che serve forse solo a “giustificare” l’occupazione degli spazi fieristici 365 giorni l’anno. Il tutto con la colpevole “disattenzione” della Regione siciliana, che commissaria da anni l’ente fiera senza dare la possibilità di fare una seria programmazione; della Provincia regionale, che addirittura è uscita dall’ente fiera senza avere proposto alcunché; del Comune, che rinvia inspiegabilmente le decisioni sul futuro sito della fiera; dell’Autorità portuale che da anni sbandiera progetti senza attuarne alcuno ma al contempo beneficiando del canone pieno che la fiera è costretta a pagare e dell’occupazione suolo pubblico che chiunque organizza un evento in fiera deve pagarle. Da aggiungere, infine, le mire speculative di qualcuno che potrebbe vedere nella pregiata area fieristica un’occasione per l’ennesimo “affare” a favore dei soliti noti.
Sinistra ecologia libertà di Messina avvia da questo momento una mobilitazione sul tema della Fiera di Messina con l’obiettivo di ottenere: che gli spazi della fiera vengano da subito aperti e lasciati alla libera fruizione dei cittadini tutto l’anno, mettendo a disposizione i padiglioni e gli ampi spazi all’aperto per iniziative culturali, musicali, sportive, tempo libero, divertimento (oggi per organizzare un evento in un padiglione servono circa 2.000 euro al giorno!); che venga individuato al più presto il nuovo sito della Fiera (l’area dell’ex Sanderson come previsto dal Piano regolatore generale, o altra area, come ad esempio tra la zona falcata-Maregrosso e Tremestieri) utilizzando i previsti fondi regionali pari a 15 milioni di euro e dotando così Messina (e non Taormina o Catania!) di un nuovo e moderno Centro fieristico e convegni stico; che vengano riutilizzati i locali del Teatro in Fiera chiusi dagli anni ‘90
Protesta all’inaugurazione della Fiera di Messina
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venerdì 29 Luglio 2011 - 06:47
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