Rientra tra gli undici finanziati dal Ministero degli Esteri, unico nel Sud Italia. Il progetto si propone di realizzare le basi per la conversione dell’energia solare direttamente in energia chimica
Un progetto di ricerca presentato da docenti dell’Università di Messina è stato uno degli 11 selezionati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di concerto con il Ministero degli Esteri del Giappone, Divisione per la Cooperazione scientifica Internazionale, per essere finanziati all’interno di una collaborazione scientifica triennale (2017-2019) tra l’Italia ed il Giappone.
Il progetto dell’Università di Messina, l’unico finanziato nel campo Energia e Ambiente, ed anche l’unico dell’Italia Meridionale, è stato presentato dal prof. Sebastiano Campagna, in collaborazione con il prof. Ken Sakai dell’Università di Kyushu, Giappone, ed ha per titolo “Un approccio supermolecolare alla fotosintesi artificiale”. Il progetto, a cui prendono parte anche ricercatori dell'Istituto di tecnologia di Tokyo, si propone di realizzare le basi per la conversione dell’energia solare direttamente in energia chimica (idrogeno e forme ridotte dell’anidride carbonica, a partire dall’acqua e dall’anidride carbonica), superando i limiti di bassa concentrazione ed intermittenza legati alla radiazione solare. Il progetto prevede scambi di docenti e studenti tra le università coinvolte, l’organizzazione di workshop bilaterali ed un estensiva collaborazione scientifica su una delle tematiche che prevedibilmente avranno un impatto scientifico, tecnologico e sociale di massima rilevanza nei prossimi anni.